Si è tenuto lo scorso 16 novembre ad Abu Dhabi il primo incontro tripartito tra Emirati Arabi Uniti, Cipro e Grecia alla presenza di Sua Altezza lo sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, e i suoi omologhi, il cipriota Nikos Christodoulides e il greco Nikos Dendias.
Diciassette imprenditrici degli Emirati Arabi che sono state selezionate durante la seconda edizione del Badiri Social Entrepreneurship Program (BSEP) per visitare Londra e Liverpool con lo scopo di apprendere pratiche commerciali socialmente efficaci e innovative.
È la prima volta che imprenditrici emiratine, scelte sulla base di una serie di interviste condotte nella fase preselettiva, partecipano al programma ideato con l’obiettivo di potenziare e dotare le manager delle conoscenze necessarie a trasformare le loro attività in imprese sociali redditizie.
Anita Bhatia, vicedirettore esecutivo di UN-Women, l’agenzia dell’ONU per l’emancipazione femminile, ha affermato che i recenti successi contro le discriminazioni di genere rischiano di essere messi a rischio a causa del preoccupante “respingimento” dei diritti delle donne in alcune parti del mondo.
Durante la sua visita negli Emirati Arabi Uniti ha però affermato di essere comunque ottimista riguardo alle prospettive di progresso, esortando gli Emirati Arabi Uniti a continuare nel cammino intrapreso e diventare un esempio per le migliori pratiche nella promozione della parità nelle aree del Golfo.
Gli Emirati Arabi Uniti e l’Unesco si sono uniti per istituire il Programma di leadership globale sulla tolleranza, progettato per alimentare le società inclusive sviluppando le capacità dei giovani leader di promuovere la tolleranza, l’inclusione e il dialogo interculturale. Moura di Noura Mohammed Al Kaabi, Ministro della cultura e dello sviluppo della conoscenza, e presidente della Commissione nazionale per l’educazione, la cultura e la scienza degli Emirati Arabi Uniti, e Nada Al Nashif, vicedirettore generale dell’UNESCO per le scienze sociali e umane, hanno presentato l’iniziativa che segna un grande progresso nel perseguimento degli obiettivi dell’Unesco nella creazione di società giuste e pacifiche, attraverso l’impegno e la partecipazione efficaci di giovani donne e uomini. “La tolleranza è un valore fondamentale saldamente incorporato nelle fondamenta del nostro Paese.
Last week marked 30 years since the fall of the Berlin Wall. This will be always a remarkable date in history, as it heralded the end of the Cold War and the confrontation of the two blocs. The Cold War was also the high-water mark of global politics being shaped according to ideological alliances, as ideology played a major role in shaping the nature of alliances and the role of the ally. Many countries have found themselves playing a role or being part of alliances according to these criteria over the last generation.
Il governo degli Emirati Arabi Uniti ha annunciato la promulgazione di una nuova serie di leggi per la protezione della famiglia che includeranno meccanismi per proteggere donne, bambini e anziani da qualsiasi tipo di violenza e abusi che possono subire sia all’interno delle mura domestiche sia in scuole, posti di lavoro, ospedali, ecc.
Dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021, Expo 2020 Dubai accoglierà il mondo per celebrare creatività, innovazione e cultura. Il suo tema, “Connettere le menti, creare il futuro”, riflette la visione di Expo 2020 per un futuro migliore per il nostro pianeta. Con 192 paesi partecipanti e circa 25 milioni di visite, sarà il più grande evento mai tenuto nel mondo arabo. Gli Emirati Arabi Uniti stanno moltiplicando gli sforzi per riuscire a ricevere tutti gli ospiti che vorranno visitare l’esposizione. Per offrire il massimo comfort ai visitatori si è deciso di bandire un concorso di idee per creare una serie di monumentali fontane che offriranno acqua potabile fresca a milioni di visitatori di Expo 2020 Dubai.
Shaykh Abdallah bin Bayyah, presidente del Consiglio degli Emirati Arabi Uniti di Fatwa, ha incontrato Papa Francesco presso il Palazzo Apostolico nella Città del Vaticano, dove i rappresentanti delle religioni monoteiste abramitiche si sono incontrati lunedì per condannare l’eutanasia e il suicidio assistito e incoraggiare invece il ricorso alle cure palliative.
La crisi che interessa il nord della Siria, con l’inquietante presa di posizione della Turchia che ha sfidato il mondo intero invadendo le aree sotto il controllo delle forze curde, ha però fatto emergere con chiarezza alcune dinamiche che investono il Medio Oriente. In un’area che da anni subisce violenze e disordini scellerati, sintomo di un islamismo rampante che non risparmia la popolazione inerme e i governi locali, alcuni attori si distinguono per la lungimiranza e prontezza con cui stanno gestendo gli equilibri regionali.
È tornato sulla terra giovedì scorso, coperto dalla bandiera degli Emirati Arabi Uniti, Hazza Al Mansoori, primo astronauta emiratino ad aver effettuato una missione spaziale. Membro aggiunto di una missione russa, ha effettuato 16 esperimenti scientifici in collaborazione con agenzie spaziali internazionali tra cui l’agenzia spaziale europea, l’agenzia di esplorazione spaziale giapponese e quella russa.