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04-07-2015

Tsipras chiede il no alla piazza

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Il quesito referendario di domenica non è scontato come sembra a favore del premier greco. La Grecia produttiva con decisione ha voltato le spalle a Tsipras che in effetti non ha mai amato in modo particolare. Commercianti, Imprenditori piccoli e medi insieme all'oligarchia degli armatori il 5 luglio voteranno compatti "Nai" si in greco, perché vogliono restare saldamente legati all'Euro e all'Europa. In questa settimana nei dibattiti televisivi si è evidenziata la grande paura del salto nel buio in caso di una possibile vittoria del no, gli operatori economici hanno considerato assolutamente negativo l'isolamento totale che potrebbe concretizzarsi con l'uscita della Grecia dall'area Euro.

Il governo non ha, in effetti, una valida alternativa a questa ipotesi, proviamo ad immaginare che tipo di paralisi economica potrebbe esserci all'indomani della vittoria del no. Tutto sarebbe nell'immediato irrimediabilmente irrisolvibile con una ulteriore drammatica crisi sociale ed economica per il paese che non autosufficienza né energetica, né alimentare e neppure manifatturiera.

In questo scenario si inserirebbe, poi, il crollo del turismo sulle isole a causa della difficoltà di gestire rapidamente il cambiamento delle transazioni finanziarie.

La maggioranza del popolo greco per questi motivi voterà si al referendum di domenica decidendo nonostante tutto di rimanere in Europa.

Tsipras ha dimostrato di essere un premier valido e coraggioso ma per fare cambiamenti epocali occorre aver preparato il giusto terreno e questo non è ancora avvenuto.

La richiesta di far esprimere direttamente il popolo greco non è infine altro che un atteggiamento tattico per riprendere la trattativa europea con maggiore forza, mentre USA e UK continuano a non gradire l'influenza russa nella crisi greca.

 © Riproduzione Riservata

Sergio Giangregorio

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali. Perfezionato presso L’Università degli Studi Roma 3 in “ Modelli Speculativi e ricerche educative nell’interazione multimediale di primo e secondo livello“ Docente universitario a contratto in materie investigative con specifico expertise sulla sicurezza in aree urbane, sulle tecniche di intelligence e di peacekeeping. Esperto di comunicazione in situazioni estreme.

Giornalista investigativo ed analista di intelligence , come Ghost writer ha elaborato numerosi studi strategici coprendo tutti i teatri di guerra dai balcani , al vicino oriente seguendo i conflitti in Afganistan, Iraq e nel nord-Africa.

Presidente del Centro Europeo Orientamento e Studi – Ente morale di diritto privato per la difesa dei diritti civili.

Direttore Responsabile del magazine online Convincere.

Website: www.sergiogiangregorio.it

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