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28-06-2013

I BAMBINI DI DIO – AFGHANISTAN UCCISO BERSAGLIERE

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Un bambino di 10 anni può usare un AK-47 come un adulto Un bambino di 10 anni può usare un AK-47 come un adulto

La cronaca è cruda e sintetica, il mezzo un VTLM Lince è stato oggetto di un attacco da parte di elementi ostili, l’episodio è dell’otto giugno 2013.

Una bomba a mano sarebbe stata lanciata dentro il mezzo militare provocando la morte del militare e il ferimento di altri commilitoni.

La  rivendicazione dell'agguato da parte dei talebani, descrive l'azione come un atto coraggioso compiuto da un, “eroico ragazzino afghano di 11 anni che ha lanciato la granata”.

Il tutto poi smentito dalle nostre autorità e dalle autorità locali, talebani hanno cercato di fruttare un immagine cruda di ribellione di un popolo,  per mano di un bambino. 

Questo è un fatto di cronaca, ma da lo spunto per ricordare ed analizzare ciò che accade nei teatri di guerra dove i minori sono utilizzati nei conflitti,  è cambiata la natura della guerra, diventata oggi prevalentemente etnica, religiosa e nazionalista.

I "signori della guerra" che le combattono non si curano delle Convenzioni di Ginevra e spesso considerano anche i bambini come nemici. 

Si calcola che nel mondo siano almeno 300.000 i ragazzi al di sotto dei 18 anni ingaggiati in ostilità. La maggior parte dei bambini soldato ha tra i 15 e i 18 anni. Molti però, vengono reclutati all'età di 10 anni o anche prima, le bambine sono le più vulnerabili infatti, la violenza sessuale viene spesso utilizzata in modo deliberato come arma di guerra. 

LE INFORMAZIONI PIÙ  ECLATANTI E REGOLARMENTE  IGNORATE RIGUARDANO, IL SILENZIOSO CONFLITTO ISRAELIANO – PALESTINESE  

“La nobile arte della guerra” sui bambini diventa insegnamento scolastico, televisivo  e civile. I teen ager di Gaza devono imparare a scuola come materia di studio, l'uso dei Kalashnikov e anche dei missili da spalla e degli Rpg anticarro che poi vediamo piovere sulle città israeliane,  li addestrano professori incaricati dal ministero degli interni, ma Israele non è da meno nel dossier stilato dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite  pubblicato alcuni giorni fa, viene espressa infatti una "profonda preoccupazione circa i maltrattamenti e le torture ai bambini palestinesi arrestati, processati e detenuti da parte della polizia e dei militari israeliani”. Lo stato di Netanyahu si è macchiato di orribili crimini, abusando dei bambini con torture, isolamento carcerario, minacce di morte e violenze sessuali, bambini che, nella stragrande maggioranza dei casi, non hanno raggiunto ancora neanche l'età adolescenziale. 

Questa è una delle probabili liste dei paesi coinvolti nei conflitti: 

Human Rights Watch ha documentato il reclutamento e impiego di bambini come soldati. Oggi, i bambini soldato si battono in almeno 14 paesi:

Afghanistan - gruppi di insorti, tra cui i gruppi armati talebani e di altri, usa i bambini come combattenti, anche in attacchi suicidi. L'ONU riporta anche il reclutamento dei bambini da parte della polizia nazionale afgana.

Birmania - Migliaia di ragazzi servono nell'esercito nazionale della Birmania, con bambini di 11 anni reclutati con la forza dalle strade e inviati in operazioni di combattimento. I bambini servono anche con alcuni dei gruppi etnici di opposizione armata. 

Repubblica Centrafricana - Centinaia di bambini, alcuni di appena 12 anni, arruolati con diversi gruppi ribelli. L’esercito di Resistenza del Signore, rapisce  i bambini nel sud-est del paese. 

Ciad - Migliaia di bambini hanno servito in entrambi le fazioni sia governative  e delle  le forze ribelli. Nel 2011 il governo ha firmato un piano d'azione per porre fine l'uso di bambini soldato e il reclutamento è diminuito drasticamente. 

Colombia - Migliaia di bambini -ragazzi e ragazze- servono a gruppi armati irregolari della Colombia. La maggior parte servono a dei guerriglieri delle FARC, e con  i  guerriglieri UC-ELN.

Repubblica democratica del Congo (RDC) - Bambini sono impiegati dal governo  nelle forze armate  e in fazioni di forze ribelli. Al culmine della guerra della Repubblica Democratica del Congo, l'Onu stima che più di 30.000 bambini e bambine stavano combattendo con le varie parti nel conflitto. La maggior parte ora sono stati rilasciati smobilitato l’apparato militare, ma il reclutamento attivo continua nella parte orientale del paese.l, Esercito di resistenza del Signore rapisce anche i bambini nel nord-est del Congo, utilizzando entrambi i ragazzi e ragazze i primi come combattenti, e le ragazze come schiave del sesso. 

India - maoisti " ribelli naxaliti " i  bambini nello Chhattisgarh  reclutati come soldati. I maoisti INDUCT  usano i bambini di 12 anni, di sei in associazioni giovanili in squadre armate  ricevendo la formazione nell’uso delle armi  partecipano a scontri armati con le forze di sicurezza governative.

Iraq - Al-Qaeda recluta bambini per spiare, esplorare, per trasportare forniture militari, dispositivi esplosivi, e partecipare attivamente attacchi contro le forze di sicurezza e civili, compresi gli attacchi suicidi.

Filippine - I bambini sono reclutati dalle forze ribelli, tra cui Nuovo Esercito del Popolo di, gruppo Abu Sayyaf e il Fronte di liberazione islamico Moro (Milf). L'esercito Filippino giustifica la custodia  dei minori  sono ribelli "guerrieri bambino." ma riservando loro dei trattamenti da prigionieri.

Somalia - Il gruppo armato islamista al-Shabaab recluta con la forza bambini di 10 anni , spesso li sottrae dalle loro case o scuole. Alcuni sono costretti a diventare kamikaze. I bambini vengono usati anche a governo federale di transizione della Somalia (TFG) . 

Sud Sudan - Il governo del Sud Sudan si è impegnato a terminare il suo uso dei bambini soldato, ma li continua reclutare e non ha ancora smobilitato tutti i bambini dalle sue forze.

Sudan - In Darfur, oltre una dozzina di forze e gruppi armati utilizzano bambini soldato, tra cui le Forze armate sudanesi, miliziani filo-governativi, e le fazioni ribelli del Sudan Liberation Army.

Thailandia - ribelli separatisti - Pejuang Kemerdekaan Patani (Patani Freedom Fighters) -  hanno reclutato centinaia di bambini musulmani malesi etnici come messaggeri, corrieri, scout, e in alcuni casi, combattenti, nella rivolta nelle province di confine del sud della Thailandia. Il National Revolutionary Front-Coordinate (BRN-C) ha sistematicamente reclutato bambini e li ha usati per sostenere attacchi armati. 

Yemen - Le forze governative hanno reclutato bambini di 14 anni,  prima della primavera araba, il governo ha utilizzato i bambini nelle sue forze armate per combattere Huthi ribelli nel nord.

Risultato,  milioni di bambini sono rimasti gravemente feriti o sono stati resi disabili in modo permanente; hanno sopportato violenze sessuali, traumi psicologici, fame e malattie. Circa 20 milioni di bambini sono stati strappati dalle loro case e comunità d'origine a causa della guerra.

Le mine antiuomo sono responsabili di 15.000-20.000 vittime all'anno, e circa 1/5 di esse sono bambini. I bambini sono particolarmente a rischio di restare feriti o uccisi a causa delle mine, perché le loro dimensioni ridotte, la forma insolita e i colori le fanno sembrare dei giocattoli.

I giocattoli purtroppo gli unici che hanno mai visto.

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Gianni Giangregorio

Laureato in scienze politiche e sociali. Perfezionato presso l’Università degli Studi Roma 3 in  "Modelli Speculativi e ricerche educative nell’interazione multimediale  di primo e secondo livello" ed in "Modelli Speculativi e ricerche educative nell’interazione multimediale come idoneità al sostegno, allo svantaggio all’handicap e all’integrazione".

Criminologo con formazione in criminologia, investigazione e security presso la Libera Università San Pio V di Roma.

Formatore presso la ITM Italmontaggi SPA sui rapporti dei lavoratori italiani all’estero relativamente ai rapporti interpersonali ed interetnici con le popolazioni di cultura islamica.

Come Direttore Amministrativo e Responsabile delle risorse umane della Italmontaggi SPA, Società di montaggi industriali operante nel settore petrolchimico ha svolto attività formativa in Algeria, Libia, Somalia, Iraq, Iran  al personale italiano in loco sugli usi ed i costumi delle popolazioni di religione coranica.

Esperto di Business intelligence.

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