Di queste ore la notizia dell'avvenuto hackeraggio degli account ufficiali twitter e youtube del CentCom, il Comando militare centrale statunitense. Nella grafica sostituite le immagini del profilo e della copertina con quelle del CyberCaliffato. Tra i tweet, messaggi come "l'ISIS è già qui, siamo nei vostri pc, in ogni base militare" con allegata l'immagine di una webcam in caserma. Gli hacker affermano di avere a disposizione molte informazioni tra cui gli indirizzi privati di diversi ufficiali. Non un gioco dunque. E se ci fosse una connessione tra i fatti di Parigi e gli attacchi in rete? L'ISIS è all'avanguardia con le nuove tecnologie, già negli arruolamenti faceva uso della rete, ricordate quando parlavamo dell'ISIS web strategy?. L'hacking di Sony Pictures Entertainment in occasione del lancio barcollante del film "The interview", "ha sottolineato l’asimmetria delle relazioni di potenza e rimarcato la possibilità di assurgere a ruoli dominanti aperta anche a imprevedibili attori finora non protagonisti" come scrive il Generale Umberto Rapetto nel suo articolo "Geopolitica della cyberwar" dove si parla di come cambiano lo scenario globale e gli schieramenti della guerra digitale dopo questo episodio. Le cellule dormienti anche in questo caso, potrebbero essere tra noi, con la differenza che non maneggiano armi o esplosivi ma un semplice dispositivo connesso alla rete.
© Riproduzione Riservata