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15-01-2015

PASSENGER NAME RECORD

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Finalmente l’Unione Europea ha deciso, i governi e le forze di sicurezza dovranno lavorare più strettamente al fine di controllare le minacce e le violenze di matrice terroristica come quelle avvenute a Parigi la scorsa settimana.

Così come la Francia ha schierato le proprie truppe per le strade, il primo ministro Ungherese ha chiesto formalmente all’Europa di chiudere le porte all’immigrazione, e molti paesi dell’Unione stanno pensando di cambiare le regole di viaggio “senza passaporto”.

La Lettonia che ora detiene la presidenza di turno dell’UE ha suggerito una riunione urgente dei ministri dell’Interno e della Giustizia dei paesi membri per concentrarsi sulla preparazione di misure urgenti da applicare in ambito europeo.

Anche Junker ritiene che vi sia la necessità di una più stretta cooperazione tra le autorità nazionali che controllano la sicurezza interna.

Riguardo le misure immediate la Commissione e alcuni Governi nazionali stanno sollecitando il Parlamento Europeo a mettere da parte problemi di privacy circa lo scambio dei dati relativi ai passeggeri negli aerei dell’UE.

Anni di dibattiti sul Passenger Name Record (PNR) evidenziano le tensioni interne e i sospetti reciproci tra gli Stati membri dell’UE riguardo la condivisione dei dati di intelligence, sospetti che devono essere assolutamente superati per permettere un controllo capillare di coloro che sono sospettati di pianificare violenze in ambito europeo e non.

Un certo numero di ministri dell’Interno europei, funzionari della Commissione, nonché rappresentanti di USA e Canada  Turchia e paesi limitrofi, hanno concordato una serie di misure a Parigi domenica scorsa, tra le quali, la questione dei foreign fighters e il traffico di armi.

E’ giunta l’ora che le nazioni europee comincino a collaborare attivamente ad ogni livello semplicemente per difendersi da persone che hanno visioni di vita del tutto contrarie ai nostri valori.

© Riproduzione Riservata

Mario Neri

Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.

Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.

Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.

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