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10-03-2025

EU ARMY

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L'Europa deve essere in grado di difendersi dalla Russia, con o senza gli Stati Uniti. E’ questo il refrein di questi giorni. In tutta Europa si vedono i segnali di un continente che si prepara all'impensabile. "La Russia si sta preparando per una guerra con l'Occidente", ha affermato il capo dell'intelligence estera tedesca Bruno Kahl in un discorso di novembre. La Lituania ha in programma di piazzare mine sui suoi ponti verso la Russia , pronte a esplodere se i carri armati del Cremlino provassero ad attraversare. Nel vicino Mar Baltico, le navi della NATO stanno dando la caccia alla cosiddetta "Flotta ombra" russa, accusata di aver tagliato i cavi delle comunicazioni sottomarine. E nei cieli d'Europa ci sono piani per costruire un vasto sistema di difesa missilistica, simile all '"Iron Dome" di Israele , ma con lo scopo esplicito di abbattere i razzi lanciati da Mosca. Nel momento forse più concreto riguardo il raggiungimento della pace in Ucraina, considerato anche lo stop di aiuti militari USA all’Ucraina, l’Europa decide di riarmarsi perché convinta che la Russia una volta firmato il trattato di pace con l’Ucraina comincerà una nuova guerra, subito? fra tre anni? fra dieci anni? attaccando i Baltici, Polonia ,Finlandia, Norvegia poi giù giù via via invadere la Germania la Francia la Spagna e finalmente arrivare a Lisbona per poi giocare con il mondo come faceva Charlie Chaplin nel grande dittatore. Per evitare l’effetto Chaplin dobbiamo riarmarci. E’ strano il presidente degli USA dice di essere il profeta della pace ma contemporaneamente dice all’Europa di riarmarsi.

Supponiamo che gli Stati Uniti decidano di non difendere l’Europa in caso di attacco russo e decidano, dopo aver giocato alla guerra dal 1949 a oggi e di usare l’art. 5 del trattato come carta igienica, il principio fondamentale della NATO, la North Atlantic Treaty Organization, è che gli alleati difenderanno qualsiasi membro sotto attacco. L'unica volta in cui questa promessa dell'"Articolo 5" è stata attivata è stata dopo l'11 settembre, quando l'Europa ha aiutato gli Stati Uniti a pattugliare i propri cieli in un atto di solidarietà. Il messaggio principale di tale clausola è che se un paese attacca l'Europa, sarà anche in guerra con Washington, ma Trump ha, invece, più volte lasciato intendere che ignorerà la richiesta di soccorso dell'Europa. In caso di abbandono USA la conseguenza potrebbe essere il ritiro dei loro 100.000 uomini stanziati in Europa, l’Unione Europea dovrebbe rimpiazzarli con altrettanti soldati, rimangono infatti ben 31 paesi membri della NATO quasi tutti paesi europei eccetto Canada e Turchia da cui poter attingere, Gli eserciti nazionali europei sono infatti “pieni di soldati che nelle caserme fanno colazione pranzano e poi vanno a dormire” copyright Edward Luttwak che aggiunge “l’Europa dovrà badare alla Russia mentre l’America si concentrerà sulla Cina” . Nell’ipotesi remota, si giunga alla creazione di un esercito europeo che a questo punto ben venga se serve come premessa allo Stato Federale Europeo, nello stesso momento verrebbero, si suppone, aboliti gli eserciti nazionali e forse anche la NATO. Si porrebbe successivamente il problema su chi dovrebbe comandare l’esercito europeo. In questo caso obiettivamente la risposta è facile la Germania. Conoscete a livello europeo e forse mondiale qualcuno più efficiente a tale proposito? Ci troviamo di fronte a una esagerata rivoluzione oppure "Chi non è preoccupato non ha prestato sufficiente attenzione al riguardo?

Mario Neri

Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.

Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.

Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.

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