Per il premier israeliano Netanyahu, Deif è morto la scorsa notte insieme alla moglie ed alla figlia piccola, sotto le macerie della sua casa nel quartiere di Sheikh Radwan a Gaza, bombardato dall' aeronautica della Stella di David. Hamas smentisce la morte del leader ed alimenta la leggenda del nemico numero uno di Israele.
Dalla striscia sono stati lanciati fino ad ora 175 razzi (fonte esercito israeliano) per contro sono ricominciati i raid aerei dell' idf che hanno provocato nelle file dei palestinesi oltre 20 morti. Gli attacchi si sono concentrati sulla palazzina nel rione di Sheikh Radwan nella speranza di mettere in ginocchio la resistenza di Hamas dopo molte settimane di combattimenti.
Tra razzi che cadono nel sud di Israele e le manifestazioni in corso in Cisgiordania, le condizioni di sicurezza nell'area rimangono incerte. Non si prevede un nuovo scontro armato nel breve termine.
Resta alta la tensione in Israele, dove nella giornata del 26/02 un razzo proveniente dalla striscia di Gaza ha colpito la città di Ashkelon.
Il lancio del razzo, un Grad M75 gittata 30-40 km, è stato rivendicato dal gruppo denominato Brigata dei Martiri di Al-Aqsa, legata ad al-Fatah. L'arma ha colpito una strada di Ashkelon, 10 km a nord dal confine con la Striscia di Gaza, senza provocare feriti.
I miliziani della Brigata al-Aqsa hanno motivato il lancio come risposta alla morte di Arafat Jaradat, 30 anni, membro del movimento arrestato per aver lanciato alcune pietre contro le truppe israeliane e deceduto il 23 febbraio per cause sospette. Il fatto aveva già provocato diversi disordini in Cisgiordania tra la popolazione e le truppe israeliane. Un ragazzo di 13 anni e uno di 15 sono rimasti feriti durante gli scontri, quest'ultimo versa in gravi condizioni dopo essere stato colpito alla testa ed è stato immediatamente trasportato in ospedale.