È tornato sulla terra giovedì scorso, coperto dalla bandiera degli Emirati Arabi Uniti, Hazza Al Mansoori, primo astronauta emiratino ad aver effettuato una missione spaziale. Membro aggiunto di una missione russa, ha effettuato 16 esperimenti scientifici in collaborazione con agenzie spaziali internazionali tra cui l’agenzia spaziale europea, l’agenzia di esplorazione spaziale giapponese e quella russa.
L’obiettivo degli Emirati è quello di sviluppare il settore spaziale nazionale che sta per essere realizzato con lo sviluppo di uno spacecraft, la costruzione di una struttura locale per la fabbricazione di satelliti e che prevede il training per gli astronauti, ed il lancio di un programma globale scientifico e di ricerca.
Gli Emirati Arabi Uniti partecipano attivamente alle missioni spaziali internazionali che sono in programma per il 2019. In realtà la partecipazione emiratina è di vecchia data, come ha tenuto a precisare Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli UAE e Governatore di Dubai, dichiarando: “Il viaggio che abbiamo intrapreso 12 anni fa sta cominciando a produrre i suoi primi risultati”.