Il 1 maggio Human Rights Watch ha pubblicato un rapporto in merito alle violazioni dei diritti umani commesse contro i civili durante gli scontri tra militanti islamici della setta Boko Haram e le forze di sicurezza nei giorni del 16-17 aprile a Baga.
Il 2 maggio alcuni uomini non identificati sono entrati nella città di Marte (Borno, 150 km a nord-est di Maiduguri) con molti veicoli 4x4 e armi sofisticate (compresi IED's) e hanno attaccato la Local Government Area, bruciando molte infrastrutture pubbliche tra le quali scuole e ospedali.
Si ritiene che la situazione resterà altamente precaria nell'area e che le modalità di intervento delle forze nigeriane, le quali hanno operato colpendo indiscriminatamente abitazioni civili e rifugi di militanti di Boko Haram, possano conseguentemente causare un clima di elevata ostilità da parte della comunità locale nei loro confronti.
I militanti hanno dato prova di un aumento di abilità operative anche mediante l'utilizzo di armamenti pesanti (RPG), dovuto presumibilmente al traffico di armi illecito attraverso i confini del Chad e del Camerun. Il leader di Boko Haram Abubakar Shekau continua ad opporsi ad un accordo di amnistia con il governo del Presidiente Goodluck Jonathan (cristiano, membro del PDP), il quale ha istituito un comitato preposto formato da religiosi, giuristi e politici. Le prospettive di pace nel medio termine sono piuttosto negative e continuano ad essere ostacolate dalla forte base ideologica del gruppo.
Fonte immagini: emn-new.com
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