A Roma è già stata attivata un' unita specialistica presso lo Spallanzani, nosocomio dedicato al trattamento delle malattie infettive. Il reale pericolo che il virus possa arrivare in Italia sono i voli diretti tra i paesi colpiti dall'epidemia ed i nostri aeroporti ma non ci sono se non con triangolazioni con altre città europee come Londra, dove comunque sono attivate numerose misure preventive. È invece del tutto improprio che ebola possa arrivare portato dagli immigrati che giornalmente sbarcano sulle coste del sud infatti nessuno potrebbe superare un simile viaggio con il virus incubato. Il contagio avviene non per via respiratoria ma solo per contatto con liquidi biologici, urine, sangue, feci, saliva di chi è infetto; il virus, inoltre, non cronicizza, muore insieme alla morte del paziente.
La migliore profilassi resta la classica quarantena con l'isolamento del soggetto malato ed il trattamento antibiotico e antiemorragico.
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