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23-10-2024

TELEGRAM LEAKS

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Gli investigatori statunitensi stanno cercando di scoprire come due documenti di intelligence altamente classificati siano trapelati online. I documenti, apparsi venerdì scorso sull'app di messaggistica Telegramtramite un canale chiamato"Middle East Spectator" contengono una presunta valutazione degli Stati Uniti sui piani israeliani di attaccare l'Iran. Lunedì il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato che il presidente Joe Biden era "profondamente preoccupato" per la fuga dinotizie. Non si è ancora stabilito se i documenti siano stati resi pubblici a causa di un hackeraggio o da una fuga di notizie.

Sono contrassegnati come top secret e hanno dei contrassegni che indicano che sono destinati a essere visti solo dagli Stati Uniti e dai loro alleati dei "Five Eyes": Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito. Descrivono i preparativi che Israele sembra stia facendo per un attacco contro l'Iran. Uno dei documenti, si dice sia stato compilato dalla National Geospatial-Intelligence Agency, un altro documento che proviene dalla National Security Agency, delinea esercitazioni dell'aeronautica militare israeliana che coinvolgono missili aria-superficie. Da tre settimane Israele ha giurato di colpire duramente l'Iran come rappresaglia per l'attacco missilistico balistico di massa condotto dall'Iran contro Israele il 1° ottobre. La fuga di notizie avviene in un momento estremamente delicato nelle relazioni tra Stati Uniti e Israele ed è destinata a far arrabbiare gli israeliani, che si stanno preparando a colpire l'Iran in risposta al lancio di missili iraniani del 1° ottobre. Uno dei documenti suggerisce anche qualcosa che Israele ha sempre rifiutato di confermare pubblicamente: cioè che il paese ha armi nucleari. Gli Stati Uniti hanno esortato Israele a trarre vantaggio dall'eliminazione del leader di Hamas Yahya Sinwar e a premere per un cessate il fuoco a Gaza, e hanno anche urgentemente messo in guardia Israele dal non espandere ulteriormente le operazioni militari nel nord del Libano e rischiare una guerra regionale più ampia. Tuttavia, la leadership di Israele ha ripetutamente sottolineato che non lascerà che l'attacco missilistico dell'Iran resti senza risposta, anzi Israele ha promessouna risposta dura. L'amministrazione Biden ha fatto pressione su Israele affinché non attaccasse le operazioni petrolifere o gli impianti nucleari dell'Iran, affermando che ciò avrebbe potuto aggravare ulteriormente il conflitto. Un funzionario a conoscenza di queste discussioni ha detto che Israele non ha intenzione di colpirenessuna di queste strutture e si concentrerà invece sui siti militari iraniani. Sono passate tre settimane. dall'attacco missilistico iraniano. Non sappiamo quando gli israeliani risponderanno. L’attacco potrebbe arrivare in qualsiasi momento. Alcuni se lo aspettano prima delle elezioni statunitensi tra circa due settimane.

Mario Neri

Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.

Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.

Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.

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