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Mario Neri

Mario Neri

Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.

Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.

Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.

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WAITING TRUMP

Martedì, 31 Dicembre 2024 09:11 Published in Europa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la speranza che il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, possa svolgere il ruolo principale nel porre fine alla guerra con la Russia. "Vorrei tanto che Trump ci aiutasse e ponesse fine a questa guerra", ha detto Zelensky in una conferenza stampa a Bruxelles, durante una riunione del Consiglio dell'UE. "Stiamo aspettando l'insediamento del nuovo presidente, Donald Trump, e vorremmo iniziare ad avere un piano serio su come fermare Putin", ha aggiunto. Zelenskyy ha anche sottolineato la possibilità di negoziati con il presidente russo Vladimir Putin. Putin, rispondendo alle domande della televisione di Stato durante la sua annuale sessione di domande e risposte con i russi, ha affermato che la Russia è diventata molto più forte da quando ha ordinato l'invio delle truppe in Ucraina nel 2022. Sempre nella conferenza con la televisione russa Putin ha anche decantato quella che ha definito l'invincibilità del missile ipersonico "Oreshnik", che la Russia ha già testato contro una fabbrica militare ucraina, affermando di essere pronto a organizzare un altro lancio contro l'Ucraina e vedere se i sistemi di difesa aerea occidentali riuscissero ad abbatterlo. "Non c'è alcuna possibilità di abbattere questi missili", ha detto Putin. Il presidente russo Vladimir Putin ha aggiunto di essere pronto a scendere a compromessi sulla questione dell'Ucraina "Presto, quegli ucraini che vogliono combattere finiranno, secondo me, presto non ci sarà più nessuno che abbia voglia di combattere. Noi siamo pronti, ma l'altra parte deve essere pronta sia per i negoziati che per i compromessi." Trump, che si definisce un maestro nella mediazione di accordi e autore del libro del 1987 "Trump: the Art of the Deal", ha promesso durante la campagna elettorale di porre rapidamente fine al conflitto, ma deve ancora elaborare i dettagli del suo piano. Alla televisione di stato Putin ha dichiarato che la Russia non ha posto condizioni all'avvio dei colloqui con l'Ucraina ed è pronta a negoziare con chiunque, compreso il presidente Volodymyr Zelenskyy. Ha però affermato che qualsiasi accordo potrà essere firmato solo con le legittime autorità ucraine, che per ora il Cremlino considera solo il parlamento ucraino.

BLACK ROCK CAPITALISM

Lunedì, 23 Dicembre 2024 22:05 Published in Europa

Il nuovo partito che si è formato solo lo scorso gennaio, il BSW Sahra Wagenknecht Alleanza ha raccolto elettori da tutto lo spettro politico, sebbene principalmente dalla sinistra. Sahra ha raccolto le ansie dei colletti blu: la crisi del costo della vita, il declino dell'assistenza sanitaria, la mancanza di accesso a buoni lavori e alloggi a prezzi accessibili e pensioni magre. Le élite politiche e culturali tradizionali, ha detto Wagenkecht soffrono di una totale mancanza di empatia con queste "realtà ordinarie". Popolare, carismatica e combattiva, Wagenknecht è la stella nascente della politica tedesca dopo le elezioni in cui la BSW è arrivata terza in tre stati della Germania orientale, Wagenknecht è stata una giovane comunista nell'ex Germania dell'Est. La missione dichiarata del BSW è quella di fornire agli elettori della classe operaia tentati dall'autoritarismo razzista dell'AfD un'alternativa. Secondo un'inchiesta del Washington Post però il Cremlino avrebbe elaborato piani per creare un asse trasversale tra Wagenknecht, l'estrema sinistra e l'estrema destra dell'AfD per remare contro la posizione filo-ucraina di Berlino . Tuttavia, non sono mai stati provati contatti effettivi tra politici tedeschi e strateghi russi. Un fatto concreto, tuttavia, è stato l'uscita dall'aula parlamentare da parte dei deputati del BSW e dell'AfD quando, lo scorso giugno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky stava tenendo un discorso al Bundestag. Wagenknecht rifiuta le cause progressiste.

NEUER KANZLER

Giovedì, 19 Dicembre 2024 19:26 Published in Europa

Olaf Scholz ha perso il voto di fiducia, chiederà ora al presidente Frank-Walter Steinmeier di sciogliere il parlamento e di indire formalmente nuove elezioni che dovranno svolgersi entro 60 giorni, la Germania, la più grande economia d'Europa e solitamente un pilastro di stabilità, si troverà ad affrontare elezioni anticipate il prossimo anno presumibilmente il 23 febbraio, Scholz rimarrà a capo del governo fino alla formazione di una nuova amministrazione. "Il mio obiettivo è anticipare le elezioni federali", aveva detto Scholz a un'aula gremita durante un energico discorso. "Si tratta di avere fiducia nel nostro Paese e di non mettere a rischio il nostro futuro". Scholz ha affermato che il suo obiettivo è quello di rafforzare la fiducia nel futuro del Paese, insistendo: "I giorni migliori della Germania devono ancora venire". Saranno sette i partiti principali per cui i tedeschi voteranno. Quattro dei sette hanno fatto annunci ufficiali sui loro Kanzlerkandidaten, candidati a cancelliere. I due partiti dominanti della politica tedesca, i Cristiano- Democratici (CDU) e l'Unione Cristiano-Sociale (CSU), nota come Unione, costituiscono un raggruppamento. I Socialdemocratici, o SPD, ne formano un altro. Dato il sistema tedesco di rappresentanza proporzionale, il governo tende a essere formato da una coalizione, solitamente guidata dalla CDU/CSU o dalla SPD. La CDU/CSU sarà guidata da Friedrich Merz, mentre la SPD dal cancelliere in carica, ma profondamente impopolare, Scholz. Il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) ha ottenuto ottime performance nelle elezioni regionali, il che gli ha dato una spinta a livello nazionale.

NEW CEMETERIES

Lunedì, 16 Dicembre 2024 11:42 Published in Europa

Finlandia e Svezia, entrambe entrate di recente nella Nato , hanno lanciato campagne di preparazione alle crisi o eventuali guerre su larga scala. Entrambi i paesi stanno esortando i cittadini e i residenti a essere più preparati ad affrontare eventuali imprevisti. La Svezia è rimasta neutrale durante la seconda guerra mondiale e non è mai stata sotto occupazione come la Danimarca e la Norvegia. Ma sono stati tracciati innumerevoli parallelismi tra gli odierni tenaci difensori ucraini e la resiliente resistenza dei finlandesi all’invasione sovietica durante la guerra invernale del 1939-1940. Dopo il trattato di Mosca del 1940, la Finlandia cedette l'11% del suo territorio all'Unione Sovietica. Alexander Stubb, ora presidente della Finlandia, ha affermato che l'adesione alla NATO era un "affare indispensabile" dopo l'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel 2022. I finlandesi, ricordando la loro storia, pensavano che la Russia avrebbe potuto seguire questa tendenza avanzando nella loro direzione. Gli svedesi invece non sono generalmente noti per farsi prendere dal panico o reagire in modo eccessivo. In Svezia però è da qualche tempo che gira un opuscolo governativo. L'opuscolo governativo, intitolato "In caso di crisi o guerra", è stato inviato, dall'Agenzia svedese per le emergenze civili (MSB), a tutte le famiglie svedesi, "Un mondo insicuro richiede preparazione. La minaccia militare alla Svezia è aumentata e dobbiamo prepararci al peggio: un attacco armato", afferma nell’ introduzione, mentre aumentava tra la popolazione la sensazione di minaccia di un attacco da parte della Russia. "Se la Svezia viene attaccata, tutti devono fare la loro parte per difendere l'indipendenza della Svezia e la nostra democrazia. Costruiamo la resilienza ogni giorno, insieme ai nostri cari, colleghi, amici e vicini", afferma. Per più di due secoli la Svezia ha mantenuto una politica di non allineamento militare, ma all'inizio di quest'anno il paese si è unito alla NATO. E molte delle 30 pagine dell’opuscolo contengono consigli pratici in caso di guerra o calamità, tra cui una lista di cose da avere in casa, come una scorta di acqua potabile per una settimana (tre litri a persona al giorno) in contenitori di stoccaggio, indumenti caldi e coperte, cibo non deperibile per persone e animali domestici e una radio che non dipenda dalla rete elettrica. Elenca anche i luoghi in cui cercare rifugio in caso di raid aereo, come cantine, garage sotterranei e stazioni della metropolitana, e le diverse sirene da ascoltare che indicheranno il livello di emergenza. Ma soprattutto, informa i cittadini svedesi di prepararsi a tempi difficili, dicendo, parafrasando Kennedy:” non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, ma cosa potete fare voi per il vostro paese”.

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