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Mario Neri

Mario Neri

Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.

Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.

Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.

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AFFAIRE NETANYAHU

Venerdì, 22 Novembre 2024 22:30 Published in Medio Oriente

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito "scandaloso oltre che un oltraggio" un mandato di arresto per crimini di guerra della Corte penale Internazionale nei confronti del primo ministro israeliano. La CPI ha inoltre emesso un mandato di arresto per Yoav Gallant, ora ministro della difesa licenziato da Benjamin Netanyahu, e per un comandante di Hamas, Mohammed Deif, che Israele afferma sia stato ucciso a luglio scorso. I giudici hanno affermato che vi erano "ragionevoli motivi" per ritenere che i tre uomini avessero "responsabilità penale" per i crimini commessi durante la guerra tra Israele e Hamas. "Qualunque cosa la CPI possa insinuare, non c'è equivalenza, nessuna, tra Israele e Hamas", ha affermato Biden in una dichiarazione. "Staremo sempre al fianco di Israele contro le minacce alla sua sicurezza". Sia Israele che Hamas respingono le accuse mosse dalla CPI. La portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha espresso preoccupazione per la decisione in una conferenza stampa, affermando: "Respingiamo fondamentalmente la decisione della corte di emettere mandati di arresto per alti funzionari israeliani". Ha criticato la fretta del procuratore nel richiedere i mandati e ha sottolineato gli errori di procedura preoccupanti che hanno portato a questo risultato. Jean-Pierre ha anche aggiunto che gli Stati Uniti sono stati chiari sulla mancanza di giurisdizione della CPI su questa questione.

LAST ROCKET

Martedì, 19 Novembre 2024 19:08 Published in America

Il neo presidente eletto Trump, ha condotto una campagna elettorale basata sulla politica estera "America First", ha dichiarato di voler raggiungere un accordo tra Kiev e Mosca, e porre fine allo spargimento di sangue in Medio Oriente. "Dobbiamo tornare a essere un grande paese con tasse basse e un esercito forte. Ripareremo il nostro esercito, lo abbiamo fatto una volta e ora dovremo farlo di nuovo", ha detto a un gala organizzato dall'America First Policy Institute nel suo resort Mar-a-Lago a Palm Beach, Florida. "Lavoreremo sul Medio Oriente e lavoreremo molto duramente su Russia e Ucraina. Bisogna fermarsi", ha aggiunto Trump. Ha anche criticato la "grossa fetta" della spesa statunitense per l'Afghanistan, da dove le truppe americane si sono ritirate nel 2021 dopo due decenni di lotta contro un'insurrezione dei talebani, tornati al potere quell'anno. Il presidente eletto ha inoltre affidato a Elon Musk, l'uomo più ricco del mondo, il compito di proporre tagli di 2 trilioni di dollari ( duemila miliardi) dal bilancio del governo federale che ammonta a circa 7 trilioni di dollari. Nel frattempo, Biden, ha deciso per la prima volta di consentire all'Ucraina di utilizzare missili statunitensi a lungo raggio per lanciare attacchi all'interno della Russia, in quella che il Cremlino ha definito una "escalation" della guerra. I principali sostenitori di Trump, tra cui suo figlio Donald Trump Jr. i repubblicani intransigenti del Congresso e altri sostenitori hanno accusato Biden di voler scatenare una "terza guerra mondiale" prima dell'insediamento presidenziale di Trump a gennaio. "Il complesso militare- industriale sembra voler assicurarsi di far scoppiare la terza guerra mondiale prima che mio padre abbia la possibilità di creare la pace e salvare vite", ha scritto Donald Trump Jr su X, il social network precedentemente noto come Twitter.

TRUMP’S PROMISES

Lunedì, 11 Novembre 2024 15:08 Published in America

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca è destinato a rimodellare la politica estera degli Stati Uniti. Durante la campagna elettorale, Trump ha fatto promesse politiche, spesso prive di dettagli specifici, basate sui principi di non interventismo e protezionismo commerciale, o come lui stesso afferma, "America First"., Trump ha ripetutamente affermato che avrebbe potuto porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina "in un giorno". Gli oppositori democratici di Trump, lo accusano di essersi ingraziato il presidente russo Vladimir Putin, affermano che il suo approccio equivale a una resa da parte dell'Ucraina e metterà in pericolo l'intera Europa. Trump ha anche criticato le decine di miliardi di dollari spesi dagli Stati Uniti per sostenere l'Ucraina nella sua guerra contro la Russia. Non ha detto a cosa entrambe le parti dovrebbero rinunciare per giungere ad un accordo. Sembra probabile che il suo programma politico riceva ampio sostegno al Congresso dopo che il suo Partito Repubblicano ha ripreso il controllo del Senato. Nel suo discorso di vittoria, Trump ha giurato che avrebbe "governato con un semplice motto: promesse fatte, promesse mantenute. Manterremo le nostre promesse". Durante la campagna elettorale, Trump ha promesso le più grandi deportazioni di massa di migranti clandestini nella storia degli Stati Uniti. Si è inoltre impegnato a completare la costruzione del muro al confine con il Messico, iniziato durante la sua prima presidenza. Sempre durante la sua prima presidenza, Trump ha revocato centinaia di misure di protezione ambientale e ha reso l'America la prima nazione a ritirarsi dall'accordo di Parigi sul clima.

ELECTION DAY

Giovedì, 31 Ottobre 2024 21:31 Published in America

L'Election Day USA, è il giorno in cui si vota, cade generalmente il martedì successivo al primo lunedì di novembre. Quasi tutti i sondaggi nazionali danno Kamala Harris davanti a Donald Trump nel voto popolare, è importante notare che il presidente degli Stati Uniti non viene eletto direttamente. Non c'è dubbio che Harris vincerà il voto popolare: i democratici hanno vinto il voto popolare in tutte le elezioni presidenziali di questo secolo, tranne una. Ma per diventare presidente, un candidato non ha bisogno di vincere il voto popolare, bensì, per vincere deve avere la maggioranza del voto del collegio elettorale: poichè il collegio elettorale ha consegnato la vittoria a Trump nel 2016 ( Hillary Clinton prese due milioni di voti in più di Trump) e potrebbe farlo di nuovo la prossima settimana, l'istituzione è stata introdotta dai padri fondatori per proteggere il paese dall'elezione di un presidente " populista ".

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