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19-02-2015

Daesh in Tunisia e Algeria?

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Non solo la Libia, anche Tunisia e Algeria potrebbero rientrare tra le zone affette dalla minaccia rappresentata da Daesh. Qualcosa di più di un semplice rischio giacché, nelle ultime ore, non sono mancate le prime avvisaglie di un potenziale sconfinamento dei miliziani legatisi ad al-Baghdadi, come dimostrato da un attacco contro le forze di polizia tunisine di frontiera presso Kasserine.

Non solo Daesh però. La preoccupazione è data dalla radicata presenza di gruppi armati operanti nella regione che hanno già manifestato il proprio supporto alle bandiere nere. Inoltre, il possibile arrivo di combattenti provenienti dall’area del Sahel comporterebbe l’allargamento del “fronte” all’intera Algeria meridionale. Nel frattempo, i due governi hanno preso i primi provvedimenti rafforzando la presenza militare lungo il confine libico.

Cruciale sarà l’evolversi dei rapporti tra al-Qaeda e Daesh. Se la rete che fu gestita da Bin Laden non può essere considerata come un alleato di al-Baghdadi, alcuni elementi potrebbero non seguire la stessa linea. In Tunisia, ad esempio, il gruppo conosciuto come Okba Ibn Nafaa Brigade, pur essendo vicino all’AQIM (al-Qaeda in the Islamic Maghreb), ha manifestato il proprio appoggio a Daesh. Dalle relazioni tra i Daesh e al-Qaeda dipenderà fortemente l’evolversi della crisi. 

Data la situazione, la comunità internazionale dovrebbe agire preventivamente rafforzando i rapporti con le controparti algerine e tunisine. Se in Libia una missione di peacekeeping è da considerarsi del tutto inadeguata, una forma di peacekeeping ibrido potrebbe invece adattarsi al caso tunisino. Una forza internazionale d’interposizione schierata lungo il confine agevolerebbe il mantenimento della stabilità nell’area. Resterebbe, tuttavia, da individuare mandato e regole d’ingaggio che permettano a suddetta forza di non invischiarsi eccessivamente in operazioni di counterinsurgency di competenza tunisina contro i gruppi locali. 

© Riproduzione Riservata

Alessandro Mazzilli

Laurea in Scienze Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino.

Esperto in Politica Estera di Difesa e Sicurezza e sulle relazioni Euro – Atlantiche.

Analista Geopolitico

Consulente in Servizi di Stuarding e controlli di sicurezza.

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