L’accaduto, usando le parole di Marc Vandenberghe (humanitarian coordinator ad interim dell’ONU), rappresenta "un grosso passo indietro" (AP) che rischia di cancellare del tutto la fragile tregua raggiunta tra le due fazioni nel maggio scorso. All’avvicinarsi delle elezioni – previste per il 18 ottobre – potrebbero facilmente accompagnarsi ulteriori e più violenti scontri tra le milizie Séléka e Anti-balaka.