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05-03-2016

DAESH IN LIBIA

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Attualmente in Libia sono presenti dai 4200 ai 4600 uomini dello stato islamico, quasi tutti di nazionalità tunisina quindi profondi conoscitori del territorio e delle odierne dinamiche sociali libiche.

Ci sono invece dai 23000 ai 27000 uomini organizzati in bande criminali che, disinteressandosi del lato politico, diventano fiancheggiatori dei terroristi a seconda delle convenienze.
In questa ottica alcune attività vengono appaltate da Daesh alla criminalità organizzata.
Inoltre, da Sudan, Nigeria e Mali, si stanno spostando numerosi uomini aderenti alla jihad del centro Africa per unirsi a Daesh dietro compenso economico.
Il numero di queste nuove forze terroristiche è quantificabile per difetto in 2500/3000 unità. 
Questi sono i numeri per quanto riguarda la stabilità del paese possiamo considerare che la sicurezza interna è totalmente fluida ed in divenire, alcuni giorni il controllo del territorio è stabilmente nelle mani di una compagine, altri giorni 
no, la sicurezza della viabilità è quindi inesistente, anche percorrere 50 kilometri da Sabratha verso Tripoli può considerarsi un ' impresa impossibile.
In questo scenario una missione a guida italiana rappresenta un azzardo strategicamente poco utile.
Occorre, prima di pensare qualsiasi intervento, cercare con azioni di intelligence un accordo globale con tutte le fazioni in campo che di fatto combattono Daesh senza escludere nessuno.
Nelle prossime settimane gli auspicati accordi devono essere portati a termine altrimenti l'Italia sarà inutilmente esposta a rischi senza ottenere alcun risultato stabilizzate.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sergio Giangregorio

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali. Perfezionato presso L’Università degli Studi Roma 3 in “ Modelli Speculativi e ricerche educative nell’interazione multimediale di primo e secondo livello“ Docente universitario a contratto in materie investigative con specifico expertise sulla sicurezza in aree urbane, sulle tecniche di intelligence e di peacekeeping. Esperto di comunicazione in situazioni estreme.

Giornalista investigativo ed analista di intelligence , come Ghost writer ha elaborato numerosi studi strategici coprendo tutti i teatri di guerra dai balcani , al vicino oriente seguendo i conflitti in Afganistan, Iraq e nel nord-Africa.

Presidente del Centro Europeo Orientamento e Studi – Ente morale di diritto privato per la difesa dei diritti civili.

Direttore Responsabile del magazine online Convincere.

Website: www.sergiogiangregorio.it

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