I federalisti libici si rifanno a vecchie divisioni sorte anteriormente alla data di quando Gheddafi è salito al potere nel 1969. Le dichiarazioni di indipendenza della Cirenaica e della regione del Fezzan meridionale rischiano di aggravare il caos libico, con un governo debole paralizzato dall’inerzia e milizie armate con poco sostegno popolare, Tripoli è tenuta in ostaggio. Senza una chiara risposta del governo centrale la Libia potrebbe frammentarsi ulteriormente tra regioni e città in competizione, tra gruppi etnici e tribali rivali in lizza per il controllo delle risorse petrolifere e di gas locali. La battaglia per le risorse petrolifere della Libia è al centro di un conflitto tra due governi e parlamenti alleati ad una miriade di gruppi armati che combattono per il potere da quattro anni.
Questa è in breve la situazione attuale in Libia ed è su questo contesto che voleranno i droni che partiranno da Sigonella. “C’è il rischio che barconi pieni di terroristi arrivino sulle coste italiane” così ha avvertito l’ambasciatore egiziano a Londra Nasser Kamel L’allerta è altissima, stabilizzare la Libia è il principale obiettivo dei paesi occidentali ma saranno sufficienti i droni?
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