Il Guatemala è da qualche anno una repubblica presidenziale, ma la situazione politica è ancora critica con una crescente instabilità sociale, e in questa ottica inizia oggi il processo contro l’ex dittatore guatemalteco Efraín Ríos Montt, accusato di genocidio.
Ríos Montt, 86 anni, sarà giudicato per l’esecuzione di 1.771 indigeni Maya Ixil membri del gruppo Ixil, nel dipartimento settentrionale di Quiché durante il suo mandato (1982-1983), il più sanguinoso delle guerra civile di 36 anni (1960-1996) che ha lasciato 200.000 morti o dispersi, usando come metodo di repressione lo stupro e la tortura contro gli insorti.