La Carta è considerata dagli ideatori e dalla leadership emiratina un importante passo verso il progresso e l'emancipazione delle donne arabe, essa garantisce i diritti delle donne e in particolare afferma il loro diritto alla partecipazione attiva per il raggiungimento dei loro obiettivi personali e più in generale per lo sviluppo del loro paese.
In un discorso pronunciato a suo nome dal Ministro della tolleranza degli Emirati Arabi Uniti, Sheikha Fatima Bint Mubarak ha dichiarato: "La Carta araba sui diritti della donna è un documento storico, basato sui principi e sugli insegnamenti della fede islamica, è stata ideata prendendo in considerazione le esigenze della regione araba che vuole raggiungere uno sviluppo globale e sostenibile, consentendo al contempo alle donne di raggiungere i propri obiettivi"
"Questa Carta" ha aggiunto Bint Mubarak, "è una fonte di orgoglio che evidenzia i principi di uguaglianza, pari opportunità e azione congiunta tra tutti gli elementi all'interno di una nazione per raggiungere progressi e prosperità nella società". La Carta, incarna una volontà collettiva di coinvolgere le donne nello sviluppo della società civile. Le donne arabe dovrebbero, con la massima determinazione, cogliere tutte le opportunità e le possibilità che meritano per realizzare il loro enorme potenziale. L’emanazione della Carta araba sui diritti della donna è espressione della nostra fiducia nel futuro. Trasmette anche un messaggio chiaro, fatto proprio dai governati degli Emirati: le società riescono a raggiungere gli obiettivi attraverso il raggiungimento della parità di genere e l'emancipazione delle donne".
Numerosi alti funzionari e rappresentanti politici hanno partecipato all'evento, tra essi: lo sceicco Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, ministro della tolleranza; Dr. Meshaal Al Salmi, Presidente del Parlamento arabo; Fawzia Zainal, presidente del Consiglio dei rappresentanti del Bahrain; La dott.ssa Alia Hatog-Buran, presidente dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo, e Maya Morsy, presidente del Consiglio nazionale egiziano per le donne. La loro presenza ha significato la condivisione della visione emiratina sulle questioni di genere, che ha rafforzato la posizione delle
donne non solo negli Emirati ma in tutto il mondo arabo. Molti passi avanti sono stati fatti negli ultimi anni e la Carta dei diritti delle donne arabe è solo un ultimo tassello di un mosaico che è ancora da completare. La strada è quella giusta, è necessario perseverare su essa.
Fonte: https://www.groi.eu/EDFjD