Il governo israeliano cambia tattica nella generale strategia di contrasto al terrorismo islamico.
Si chiede il coinvolgimento dell’ ONU e dell’Unione Europea sui passaggi di confine tra Gaza ed Israele finora utilizzati da Hamas per far passare le armi e le strumentazioni militari.
Sembrerebbe una decisione dovuta alle continue contestazioni interne al governo, ma analizzando con maggior attenzione la richiesta israeliana si comprende che la stessa serve ad azzerare le politiche pacifiste europee ed americane che tendono a presentare Hamas come una organizzazione politica vittima della rappresaglia israeliana.
Oggi gli israeliani non credono che uno stato ebraico possa convivere con uno palestinese. Allo stato attuale, hanno perso ogni fiducia nella soluzione dei due Stati – non che ne avessero molta anche prima degli attacchi di Hamas del 7 ottobre al sud di Israele. Piuttosto, vogliono fortificazioni più grandi e migliori e una maggiore vigilanza, sulla scia delle carenze dell’intelligence e della sicurezza che non sono riuscite a prevenire quello che era chiaramente un pogrom pianificato da tempo. Il presidente Joe Biden sta rimettendo il processo di pace all’ordine del giorno. “Quando questa crisi sarà finita, dovrà esserci una visione di ciò che verrà dopo. E a nostro avviso deve essere una soluzione a due Stati”, ha affermato. “E questo significa uno sforzo concentrato da parte di tutte le parti – israeliani, palestinesi, partner regionali, leader globali – per metterci sulla strada della pace”. Ma la soluzione del conflitto con i palestinesi che si basa sul progetto americano di una “soluzione a due Stati” sembrerebbe non rappresentare una soluzione. La soluzione dei due Stati era naturalmente attraente anche per gli amici di Israele in Occidente, soprattutto per gli ebrei liberali: di fronte ai tentativi di dipingere il sionismo come colonialismo, l’ebraismo come messianismo fondamentalista, l’IDF come un esercito di occupazione, o Israele come uno stato di apartheid, La soluzione a due Stati dissolverebbe tali credenze con un solo gesto. Ma per quanto convincente sia come strategia di dibattito, o come forma di autoterapia, la soluzione dei due Stati, purtroppo, non rappresenta l’accordo ideale, L’opzione dei due Stati è stata sempre un fallimento diplomatico anzi, la soluzione dei due Stati non ha mai fatto parte dei documenti chiave che in passato hanno fornito la base diplomatica al processo di pace arabo-israeliano.
Amidst the relentless conflict in Gaza, the pursuit of a ceasefire and subsequent post-war peace seems increasingly elusive. Israel's steadfast determination to continue military operations, particularly in Rafah, poses significant challenges to achieving a cessation of hostilities. Moreover, the endeavor to initiate humanitarian rescue operations from the sea adds a layer of complexity to finding practical solutions on the ground in Gaza. The mounting pressure on the Israeli government to minimize civilian casualties underscores the urgent need for implementing effective security measures.
The wave of Palestinian violence after Jerusalem and Tel Aviv has also reached the isolated villages, the wounded and dead therefore around the colonies in the West Bank and Gaza, Israel and new in flames.
Arabija the surprise announcement that Mahmoud Abbas (Abu Mazen) has resigned as president of the Organization for the Liberation of Palestine along with nine members of the executive committee, although they were still at the head of the political structure.
For the Israeli Prime Minister Netanyahu, Deif died last night with his wife and young daughter under the rubble of his house in the Sheikh Radwan neighborhood in Gaza, bombed by 'Air Force of the Star of David. Hamas denies the death of the leader and feeds the legend of the number one enemy of Israel.
The economy of Gaza is collapsing , while the demolition by Egypt of smuggling tunnels along the border of sand that separates the two areas, the demolition of the tunnel is added to the flight of investors and donors fleeing a conflict zone. The Palestinian economy could shrink dramatically this year after an average annual growth of around 9 % during the 2008-2011 period.