Nel luglio del 2014 le parti si sono incontrate a Brazzaville (Congo) per cercare di ricondurre il paese alla stabilità. Tuttavia, le trattative non hanno dato i frutti sperati. Episodi di violenza, anche se meno frequenti, si sono susseguiti nel corso dei mesi successivi.
Alla ricerca della stabilità
Lo scorso 10 maggio, le milizie cristiane e quelle musulmane hanno raggiunto un nuovo accordo impegnandosi a posare le armi e a rispondere, potenzialmente, delle atrocità commesse negli ultimi due anni di guerra civile. Elemento portante di questo nuovo tentativo di stabilizzazione è rappresentato dalle elezioni indette per il 18 ottobre 2015. I prossimi 20-30 giorni potranno già dire molto sulle possibilità di successo del nuovo processo di pace, anche se si entrerà nella fase più critica quando mancheranno 10-15 giorni alla chiamata alle urne.
La crisi in numeri[1]
· Circa 2,7 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria.
· Circa 1,7 milioni di persone hanno bisogno di assistenza alimentare d’emergenza.
· Oltre 460 mila rifugiati.
· Oltre 360 mila profughi.
· Oltre 6 mila vittime dall’inizio della crisi.
[1] Fonti: United Nation Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (OCHA), United States Agency for International Development (USAID), International Rescue Committee, United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR).
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