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14-09-2014

Realta' Isis

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L'Isis conta su un organico molto eterogeneo composto da ex militari e specialisti provenienti dall'area islamista estrema mediorientale asiatica ed europea, oltre a loro hanno aderito al Califfato anche non esperti che reclutati attraverso i noti canali pseudo-religiosi, dopo un breve addestramento (da tre a sei mesi a seconda delle esigenze) vengono inseriti nelle file dei ribelli; fare una stima esatta del numero degli appartenenti è attualmente impossibile, tuttavia si può ipotizzare un numero che oscilla tra i 28.000 ed i 40.000 uomini.

La situazione è liquida gli arruolamenti si intensificano quotidianamente sia in Europa che in Siria, Iraq e Cecenia ma l'Isis non utilizza caserme o altre strutture che permettono un conteggio, uomini e mezzi sono per lo più dispersi sul territorio, con l'intensificarsi, poi, dei raid aerei americani la tattica difensiva dei ribelli è proprio quella di non ammassare truppe negli stessi luoghi disperdendole per poi farle riunire solamente nella fase di attacco ad un obiettivo. Inoltre l'intelligence occidentale è in forte ritardo sull'acquisizione di informazioni certe non avendo infiltrato in tempo utile agenti nell'area di conflitto le notizie sono di provenienza dei servizi giordani e sauditi, quindi, difficilmente verificabili. 

L'Isis continua ad avere un forte appeal su una parte di popolazione per avere ben capitalizzato le vittorie nel nord-est siriano e nell'Iraq occidentale, ha ottenuto l'appoggio incondizionato delle tribù sunnite , alle quali ha promesso un riscatto sociale e ha elargito risorse economiche.

Riesce, inoltre, a gestire le zone conquistate in modo soddisfacente per la popolazione locale insediando rapidamente uno stato sociale che garantisce i servizi essenziali per lo più assenti conquistando il consenso delle classi meno abbienti compresi gli ex militari baathisti. Il Califfato punta alla conquista di porzioni di territorio gestendone  risorse e popolazione con l'intenzione di creare un arcipelago di influenza politico-militare da unificare nella seconda fase.

Questo il progetto da combattere.

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Sergio Giangregorio

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali. Perfezionato presso L’Università degli Studi Roma 3 in “ Modelli Speculativi e ricerche educative nell’interazione multimediale di primo e secondo livello“ Docente universitario a contratto in materie investigative con specifico expertise sulla sicurezza in aree urbane, sulle tecniche di intelligence e di peacekeeping. Esperto di comunicazione in situazioni estreme.

Giornalista investigativo ed analista di intelligence , come Ghost writer ha elaborato numerosi studi strategici coprendo tutti i teatri di guerra dai balcani , al vicino oriente seguendo i conflitti in Afganistan, Iraq e nel nord-Africa.

Presidente del Centro Europeo Orientamento e Studi – Ente morale di diritto privato per la difesa dei diritti civili.

Direttore Responsabile del magazine online Convincere.

Website: www.sergiogiangregorio.it

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