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26-09-2024

ISRAEL'S THIRD FRONT

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I missili israeliani si sono schiantati nel Libano meridionale, lunedì 23 settembre, uccidendo, secondo quanto riferito, più di 550 persone, mentre Israele affermava di aver preso di mira le armi di Hezbollah nascoste negli edifici residenziali. Le esplosioni sono avvenute mentre Israele annunciava una nuova ondata di attacchi al gruppo sostenuto dall'Iran in Libano, avvisando i civili di fuggire da qualsiasi edificio o area in cui l'organizzazione aveva posizionato armi o combattenti. L'opinione predominante a Beirut è che Israele voglia spingere Hezbollah in una guerra totale. Hezbollah è un movimento islamista sostenuto dall'Iran ed è una delle più potenti forze paramilitari del Medio Oriente.

La base principale del gruppo è sul confine tra Israele e Libano, dove le ricadute della guerra tra Israele e Hamas sono state palpabili: Hezbollah e Israele sono stati impegnati in schermaglie sin dall'inizio della guerra, mettendo l'intera regione sul filo del rasoio con il timore che ciò possa innescare un conflitto regionale più ampio. La lotta tra Israele e Hezbollah è iniziata negli anni '80. Ma questa guerra di confine è iniziata il giorno dopo che Hamas ha attaccato Israele il 7 ottobre, quando Hassan Nasrallah ha ordinato ai suoi uomini di iniziare un bombardamento limitato, ma quasi quotidiano, oltre il confine per supportare Hamas. Alcune voci nei media israeliani hanno paragonato l'impatto degli attacchi aerei sul sud del Libano, all'Operazione Focus, l'attacco a sorpresa di Israele all'Egitto nel giugno 1967. Fu un famoso raid che distrusse l'aeronautica militare egiziana quando i suoi aerei erano allineati a terra. Nei sei giorni successivi Israele sconfisse Egitto, Siria e Giordania. La vittoria creò la forma dell'attuale conflitto, poiché Israele s’insediò in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme est, la Striscia di Gaza e le alture del Golan. Con l’attacco al sud del Libano Israele sarà in grado di sopportare il peso di un terzo fronte dopo Gaza e Cisgiordania? Israele sta infliggendo colpi pesanti. Ma finora non ha fermato la capacità o la volontà di Hezbollah di sparare su Israele. Le precedenti guerre di Israele con Hezbollah sono state logoranti, e non hanno mai prodotto una vittoria decisiva per nessuna delle due parti. Questa potrebbe non andare allo stesso modo, considerato quanto soddisfacente sia stata l'ultima settimana di azioni offensive per Israele, per i suoi servizi segreti e il suo esercito. L'offensiva di Israele si basa su un presupposto, una scommessa, che arriverà un momento in cui Hezbollah crollerà, si ritirerà dal confine e smetterà di sparare a Israele. Ciò significa che Israele, dovrà intensificare ulteriormente la guerra. Probabilmente per catturare una striscia di terra da usare come zona cuscinetto. Le truppe israeliane sono già state dirottate da Gaza verso il nord di Israele, aumentando le speculazioni sul fatto che un'invasione di terra del Libano sia imminente. Nasrallah ha già deriso questa possibilità, notando la carenza di manodopera dell'IDF e i tentativi di Israele di arruolare gli Haredim precedentemente esentati. Giovedì, ha ribadito che avrebbe accolto con favore l'opportunità di combattere gli israeliani nel suo territorio, affermando che le truppe israeliane che entrano in Libano affronterebbero "l'inferno". Israele ha già invaso il Libano in passato. Nel 1982 le sue forze si sono dirette Beirut per cercare di fermare le incursioni palestinesi in Israele. Negli anni Novanta Israele occupava ancora un'ampia fascia di territorio libanese lungo il confine. I comandanti israeliani sanno che entrare in Libano sotto il fuoco nemico sarebbe una sfida militare molto più formidabile che combattere Hamas a Gaza. Hezbollah combatterebbe in casa, nel Libano meridionale che ha un sacco di terreno accidentato e collinare che si adatta alle tattiche di guerriglia. Israele non è stato in grado di distruggere tutti i tunnel scavati da Hamas nella sabbia a Gaza. Nelle zone di confine del Libano meridionale, Hezbollah ha trascorso gli ultimi 18 anni a preparare tunnel e posizioni nella roccia solida. Ha un arsenale formidabile, fornito dall'Iran. A differenza di Hamas a Gaza, può essere rifornito via terra attraverso la Siria. Hezbollah ha circa 30.000 combattenti attivi e fino a 20.000 riserve, per lo più addestrate come piccole unità mobili di fanteria leggera. Molti dei suoi uomini hanno esperienza di combattimento a sostegno del regime di Assad in Siria. Secondo la maggior parte delle stime, Hezbollah possiede tra 120.000 e 200.000 missili e razzi, che spaziano da armi non guidate ad armi a lungo raggio, in grado di colpire le città di Israele ed è proprio questo il timore di Israele cioè che Hezbollah potrebbe decidere di usare il suo arsenale prima che Israele lo distrugga.

Mario Neri

Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.

Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.

Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.

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