Pertanto si temono scontri nelle province più svantaggiate economicamente come El Kef, Kasserine e Sidi Bouzid. Nelle prossime settimane potrebbe alzarsi il livello dello scontro, con i gruppi di opposizione decisi a chiedere le dimissioni dell’Ennahdha. Oltre ai gruppi politici di opposizione, anche il sindacato UGTT si schiererà contro il governo, nonostante abbia mediato nel corso delle tensioni politiche.
OUTLOOK SICUREZZA Il 17 ottobre un numero imprecisato di militanti ha attaccato un posto di blocco della polizia nei pressi della città di Goubellat, nel nord-est, uccidendo due agenti. Il giorno precedente alcuni uomini armati avevano già attaccato una stazione di polizia a Ghar Dimaou, senza però che si registrassero vittime. Secondo fonti ufficiali tunisine, gli esecutori degli attentati, identificati come militanti islamici, sono fuggiti attraverso la regione del Monte Chambi al termine delle operazioni. Le forze di sicurezza restano il target preferito da parte dei militanti terroristi. Il gruppo Ansar al-Sharia Tunisia è uno dei gruppi terroristici maggiormente attivi in Nord Africa, inoltre le autorità tunisine hanno dichiarato di aver scoperto cellule presumibilmente legate ad AQIM.