Prima che arrivino i sensitivi a dirci dove si trovano i "sequestrati" vogliamo sapere qual'è la merce di scambio. Per quale motivo 4 lavoratori dipendenti di una nota società, definiti esperti da alcuni giornalisti, girano senza scorta e spariscono nel nulla? Quanto pagherà il governo italiano per la loro liberazione? A quanto ammontano i fondi disponibili all'intelligence e perché non figurano in alcun bilancio pubblico? Il buco nero che tutti danno per scontato è causa e soluzione del problema. Quali altri motivi possono spingere a rapire un gruppo di persone non armate e indifese? Davvero è così complesso individuare soggetti nel deserto con le potenti tecnologie a disposizione? Il mistero infine dell'autista che per alcuni è stato lasciato libero di scappare, per altri è stato abbandonato legato nel deserto... ma chi è veramente il driver? Chi conosceva il tragitto e gli spostamenti del gruppo (seppur le vie siano pochissime)? Una cosa è certa: a livello internazionale occorre regolamentare il mercato del lavoro e riconoscere alcuni diritti per i lavoratori che rischiano la propria vita andando ad operare in zone ad alto rischio, primo tra tutti la sicurezza personale.
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