Certo non ci sono dubbi che la reciproca sfiducia resta, ma bene o male si è raggiunto un accordo circa linea comune contro lo Stato Islamico.
Entrambi riconosciamo la necessità di sconfiggere e distruggere l’ISIL ha detto Kerry in una conferenza stampa utilizzando un nome alternativo per il gruppo islamico.
“Nessun paese decente potrebbe sostenere gli orrori che vengono perpetrati dall’ISIL e nessun paese che si consideri civile dovrebbe sottrarsi alle proprie responsabilità, ed essere parte attiva nello sforzo per debellare questa malattia”.
Kerry ha aggiunto che negli ultimi anni le relazioni USA-Russia sono peggiorate e la cooperazione di intelligence ne ha sofferto, tuttavia oggi entrambe riconoscono la necessità di intensificare la cooperazione di intelligence nei confronti dell’ISIL, anche se Mosca sospetta che ci sia un ulteriore ragione che giustifica l’intervento USA ed è quella della rimozione del presidente siriano Bashar al- Assad alleato della Russia.
Kerry ha avvertito che gli USA e la comunità internazionale non riconoscono alcun referendum tenutosi in aree separatiste dell’Ucraina.
Kerry ha accusato Mosca di sostenere in Ucraina orientale una rivolta separatista filo russa fornendo truppe e armi, la Russia respinge le accuse e rivendica il proprio diritto a difendere gli interessi della maggioranza della popolazione di lingua russa, provocando la reazione dell’occidente tramite sanzioni alle banche russe.
Nonostante tutto nella lotta contro lo Stato Islamico USA e Russia lavorano su un terreno comune nella loro preoccupazione di subire attentati in patria.
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