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07-03-2016

LA TRAPPOLA DI TRIPOLI

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Secondo indiscrezioni interne la nostra intelligence sta preparando varie opzioni di intervento che devono obbligatoriamente considerare i maggiori fattori di rischio per una missione in Libia con truppe di terra.

Tripoli e le zone limitrofe vengono gestite dal governo locale con una apparente normalità, nelle principali città, le amministrazioni locali permettono una vita sociale con stabilità, ma è difficile capire chi comanda davvero.
Khalifa Al Ghwell governa supportato da una propria milizia con l'appoggio esterno della Fratellanza Musulmana e con i berberi di Zuwarahi, ma non è solo al comando, c'è anche Hashim Bishr con la sua numerosa polizia privata in grado di spostare a suo piacimento le alleanze ed i rapporti di forza in Tripolitania.
Infine, c'è Abdul Raouf Kara, uomo forte dell' area, rigido
salafita e nemico di Daesh, a capo di una significativa milizia "la rada Forces " letteralmente (forze di deterrenza) .
Sono questi tre uomini che determinano la stabilità in relazione ai propri interessi, e con loro occorre trovare un solido accordo prima di entrare nel territorio libico.
Le città intorno a Tripoli sono invece ostaggio delle varie tribù, formalmente alleate, ma sempre pronte a rinnegare ogni patto per procedere singolarmente con attività militari che possono creare vantaggi.
Infine, problema non trascurabile l'unico aeroporto utilizzabile è quello di Mitiga, controllato da Kara, quindi
un’intesa con lui diventa una priorità assoluta.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sergio Giangregorio

Degree in Political Sciences and International Relations. Specialized in "Speculative models and educational researches in multimedia interaction of I°and II° level", adjunct university professor in investigative subjects with specific expertise on security in urban areas, on intelligence methods and peacekeeping. Communications expert in extreme situations.

Investigative journalist and intelligence analyst, he developed many strategic studies of all theather of war as the balcanic conflict, the Afghanistan's war and conflicts in Iraq and North Africa.

President of the European Center of Orientation and Studies (CEOS).

Director of the monthly magazine on line "Convincere".

 

Website: www.sergiogiangregorio.it

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