In merito alla questione energetica è da segnalare che nel 2012, la domanda totale di energia elettrica ha raggiunto 18.357 MW, con un incremento del 6,9% rispetto al 2011, nonostante alcuni sostengano che il sistema non potrebbe coprire più di 16.500 MW. La domanda sarebbe così aumentata in modo significativo proprio da quando Chavez è la prima volta al potere, la domanda di energia nel 1999 era pari a 10.854 MW.
L'08/02 il governo di Chavez ha reso noto che la moneta venezuelana ha subìto una svalutazione pari al 32% nei confronti del dollaro. Si attende quindi un aumento dell'inflazione, che nel 2012 è calata al 20,1%, e un crollo dei consumi. Il presidente della Banca Centrale, Nelson Merentes, lo stesso giorno ha annunciato il ritiro del Sistema de Transacciones con Títulos en Moneda Extranjera (SITME), consentendo l'utilizzo del dollaro esclusivamente al CADIVI, l'ente che si occupa del cambio di valuta, e al sistema doganale.
La crescita media annua è stata stimata al 3,7 nel periodo 2005-2010 con Pil che nel 2010 si è attestato a 392 mld di dollari, rappresentando la 26° economia più forte al mondo, considerato inoltre che alla fine del 2011 è stato stimato che il Venezuela possegga il 17,9% di tutte le riserve petrolifere del mondo.
Il governo venezuelano deve anche fare i conti con la sicurezza interna. Negli ultimi anni si è assistito ad un fortissimo aumento di rapine, omicidi, rapimenti a scopo di estorsione, criminalità diffusa. Nel 2009 il tasso di omicidi in Venezuela era arrivato a 49,0 ogni 100.000 abitanti, al quinto posto nella classifica mondiale. Membri delle FARC operano in territorio venezuelano, senza però rappresentare un reale rischio terroristico per il Paese. Le attività delle FARC sono volte principalmente al traffico di stupefacenti, inoltre i territori venezuelani confinanti con la Colombia vengono utilizzati dai guerriglieri delle FARC come rifugio dalle operazioni di contrasto delle forze di sicurezza colombiane, contribuendo a rendere instabili le condizioni di sicurezza negli stati venezuelani di Zulia e Tachira. Si ritiene che sul territorio venezuelano operino estremisti islamici impegnati in attività di raccolta di fondi, armamenti e attività di falsificazione di documenti collaborando con alcuni gruppi fondamentalisti attivi in Medio Oriente. Inoltre, membri dell'ETA risiedono in Venezuela e sono attivi anch'essi in attività di raccolta di denaro e nella produzione di falsi documenti.
Non si può sapere con certezza chi succederà a Chavez, di sicuro Maduro non gode della stessa popolarità e del carisma del suo predecessore. L'altro possibile candidato, Diosdado Cabello, continua ad essere visto come un personaggio politico su cui cadono molti sospetti di corruzione. Una nuova fase inizia per il Venezuela, il nuovo governo dovrà vedersela con un'economia da risanare e un contesto di sicurezza decisamente preoccupante.
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