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L'ACCORDO SUL NUCLEARE IRANIANO

Giovedì, 12 Dicembre 2013 22:01

Dopo la storica telefonata tra Obama e il Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Rohani, gli Stati che seguivano le trattive diplomatiche con Teheran, quindi gli Stati Uniti, la Francia, l’Inghilterra, la Russia, la Cina e la Germania (P5+1) e l’Iran hanno raggiunto finalmente un accordo sul programma nucleare della Repubblica islamica.

Published in Medio Oriente

Il 30 settembre scorso, il primo esemplare del nuovo Airbus A400M ha preso il volo sui cieli di Siviglia. Si tratta di un colosso volante, un aereo da trasporto strategico prodotto congiuntamente dai gruppi industriali europei EADS e Airbus. Tra tutti i paesi che ne hanno fatto ordine (Francia, Regno Unito, Belgio, Spagna, Germania, Lussemburgo), la Francia è stata la prima a riceverne uno in consegna.

Published in Europa

COME FINIRA IL DATAGATE?

Domenica, 08 Dicembre 2013 22:06

Tutti sanno cosa sia il Datagate, tutti sanno come e quando sia esploso; ma quanti possono dire di sapere come andrà a finire? La risposta è, chiaramente, nessuno. Tuttavia, avanzare una previsione non è cosa fuori portata.

Published in America

Le vicende legate al Datagate hanno portato il dibattito dai forum politici alla carta stampata. Ciò è quanto sta accadendo da qualche tempo a questa parte in Gran Bretagna dove è nata una sorta di querelle tra il quotidiano filo-conservatore Daily Mail e il politicamente indipendente The Guardian. Proprio mentre le rivelazioni di Snowden portavano sul banco degli imputati gli agenti del GCHQ (Government Communications Headquarters), rei di aver supportato le attività di spionaggio americano controllando le comunicazioni del governo italiano e dei suoi cittadini, il Daily Mail sì è lanciato in una campagna contro il The Guardian che il 25 ottobre aveva pubblicato la notizia. Secondo il Daily Mail, i reportage del The Guardian non sono che un vero e proprio regalato per potenziali terroristi che vedono nella Gran Bretagna un ghiotto obiettivo. In un’ironica vignetta, il Daily Mail “dipinge” un venditore di strada mentre porge a un individuo in passamontagna una copia del The Guardian mentre, appeso al tavolino su cui il venditore ha impilato le altre copie del giornale, un poster pubblicitario recita: "The Guardian – Secrets of MI5 and CGHQ – read all about it". Per contro, a supportare la causa del The Guardian si sono schierati numerosi editori di altrettante testate di tutto il mondo, editori che hanno mostrato nei loro editoriali la propria solidarietà al quotidiano britannico leggendo nei suoi articoli un segno di democrazia e la rappresentazione essenziale del concetto di libertà d’espressione.

Published in Europa

Nelle ultime settimane il ciclone Snowden è tornato ad abbattersi sulle relazioni euro-atlantiche e su quelle intra-europee, con la Gran Bretagna trovatasi al centro del suo occhio. Infatti, se il clima politico si era già fatto teso dopo le rivelazioni che volevano i vertici politici di Francia, Germania e Italia spiati dall’NSA assieme a una trentina di leader mondiali, le cose non sono migliorate giacché, come riporta neutralmente il Daily and Sunday Express, secondo le ultime rivelazioni di Snowden, gli 007 della Regina avrebbero collaborato attivamente con i colleghi d’oltreoceano nel carpire informazioni dal governo italiano. Parallelamente, limitandosi alla semplice illustrazione dei fatti, la BBC racconta come queste intercettazioni facciano parte di un programma chiamato Operazione Tempora attraverso il quale l’agenzia d’intelligence britannica del GCHQ (Government Communications Headquarters) avrebbe contribuito alle attività di spionaggio portato avanti dagli Stati Uniti attraverso il sistema di sorveglianza PRISM dell’NSA.

Published in Europa

CHI CONTROLLA I CONTROLLORI – DATAGATE DOCET

Lunedì, 11 Novembre 2013 23:02

In queste ore è uscita una notizia davvero importante: (http://www.repubblica.it/politica/2013/11/11/news/privacy_pi_tutele_dal_governo_dopo_datagate-70761612/) “I servizi segreti italiani, d'ora in avanti, ogni qualvolta avranno a che fare con i dati sensibili dei propri cittadini, dovranno comunicarlo all'Autority per la privacy. È il perno attorno a cui ruota il protocollo d'intesa tra il Garante e l'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Dis firmato oggi a Palazzo Chigi”.

Published in Italia

IRAN E OCCIDENTE: SI PUO’ FARE!

Sabato, 28 Settembre 2013 22:58

Ieri giornata storica per la diplomazia internazionale, il presidente Obama ha telefonato al suo omologo iraniano Rohani. È il primo contatto diretto tra un presidente USA e uno iraniano dal lontano 1979. A chiamare è stato Barack Obama, nel giorno in cui il nuovo leader di Teheran ha impresso un’ulteriore accelerazione al dialogo affermando che “Presenteremo un primo piano sul nucleare già a Ginevra  il 15 e 16 ottobre. Un tavolo al quale parteciperemo insieme al 5+1 senza porre alcuna precondizione.

Published in Medio Oriente

Watch Amanpour's interview with Iranian President Hassan Rouhani on CNN International on Wednesday at 1400 ET / 2000 CET

By Mick Krever, CNN

Iranian President Hassan Rouhani on Tuesday delivered his first English-language TV message to the American people in an interview with CNN's Christiane Amanpour.

Published in Medio Oriente

«Sulla base delle prove raccolte [...] la conclusione è che il 21 agosto 2013 sono state utilizzate armi chimiche nel conflitto in corso nella Repubblica Araba di Siria, anche contro civili, compresi bambini. [...] I campioni ambientali, chimici e medici che abbiamo raccolto forniscono prove chiare e convincenti sull’uso di razzi superfice-superfice contenenti l’agente nervino Sarin». Queste sono le conclusioni tratte dagli ispettori dell’ONU nelle quarantuno pagine dell’attesissimo rapporto sulla strage di Damasco dello scorso agosto.

Published in Medio Oriente

La tattica di rendere la Guerra illegittima

Martedì, 17 Settembre 2013 18:38

Soltanto con l’adottare la minaccia militare, l’America è stata capace di spingere la crisi siriana verso una  fase  di presenza internazionale determinante.

L’uso di armi chimiche  è stata la scintilla che poteva portare  la guerra  verso un intervento esterno. 

L’asse russo nel suo contempo  ha adottato una strategia che mira a privare gli Stati Uniti da eventuali legittimi motivi per lanciare un attacco contro la Siria.

Published in Medio Oriente

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