Mogadiscio teatro di un nuovo attacco terroristico contro le autorità governative, l'ultimo attacco nel settembre 2012 aveva causato la morte di 18 persone.
Nel giorno 18/03 un'autobomba è esplosa nella capitale somala Mogadiscio, uccidendo almeno 8 persone. L'attacco è avvenuto nei pressi del palazzo presidenziale, l'obiettivo sarebbe un bus che trasportava membri del governo tra cui il capo dell'intelligence del distretto di Mogadiscio.
Per ora nessun gruppo ha ufficialmente rivendicato la responsabilità per l'attentato, ma la dinamica dell'accaduto lascia pensare che si tratti di un'azione compiuta dal gruppo terroristico di matrice islamica al-Shabaab, che hanno da poco ripreso possesso della città meridionale di Hudur, capitale della regione di Bakool.
Al Shabaab
Nonostante la matrice Qaedista e l’adesione all’ideologia Jihadista, che inserisce Al Shabaab nel contesto del terrorismo internazionale, le attività del gruppo rimangono molto legate alla realtà somala, in riferimento soprattutto alla spartizione clanica del paese.
La pressione delle truppe AMISOM, che nel frattempo sono riuscite a porre sotto il loro controllo alcuni centri nevralgici nel Sud e nel centro del paese, sta spingendo AS ad una riorganizzazione e ricollocazione in aree più sicure, poste fuori dai confini somali. Di fatti molte delle milizie AS in fuga hanno trovato rifugio nelle aree montagnose del Golis, nel Nord, apparentemente decisi a raggiungere le vicine coste dello Yemen.
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