Anche la tempistica dell'incontro è importante, poiché è probabile che i rischi e le sfide per la sicurezza aumenteranno dopo il COVID, poiché la frustrazione economica, la ridotta fiducia nelle politiche pubbliche per offrire soluzioni a problemi complicati creano terreno fertile per Daesh e gruppi terroristici per operare, reclutare e riemergere.
Anche se Daesh potrebbe non controllare più il territorio, il rischio latente esiste. I gruppi terroristici tendono ad imparare dai propri errori e a cambiare tattiche e metodologia. Poiché Daesh non riconosce confini o nazioni, la sua capacità di ricostruire le sue reti e capacità per colpire non solo le forze di sicurezza, ma anche i civili, non sarà limitata alle aree in Iraq e Siria dove la Coalizione non è attiva, ma al resto del anche il mondo.
La minaccia di Daesh va considerata da un contesto più ampio. Esistono profonde connessioni tra terrorismo e criminalità. Data la massiccia operazione congiunta tra l'FBI e le forze dell'ordine australiane per utilizzare la piattaforma di comunicazione crittografata ANOM per accedere alle chat sulle operazioni delle reti della criminalità organizzata in oltre 100 paesi, dovrebbero essere considerate le potenziali informazioni acquisite sulle reti terroristiche attraverso questa operazione. Affrontare il matrimonio empio tra criminalità e terrorismo è l'unico modo per continuare la pressione su Daesh, quindi è di fondamentale importanza rafforzare la condivisione delle informazioni, non solo sul terrorismo ma anche sulle tendenze criminali.
Il tema dell'incontro in Italia è stato quello di riaffermare la comune determinazione a continuare la lotta contro Daesh, ea creare le condizioni per la perdurante sconfitta del gruppo terroristico. Questa iniziativa può essere vista come un nuovo approccio alla diplomazia che lavora per spingere le politiche attraverso una posizione di consenso come sconfiggere Daesh.
Questa coalizione potrebbe diventare un forum per dare forma alle politiche globali in futuro. La scelta di Roma per ospitare questo incontro è importante in quanto il nuovo riavvicinamento tra il governo Draghi e la nuova amministrazione Biden potrebbe anche creare l'opportunità per gli italiani di svolgere un ruolo maggiore nella regione, non solo nella lotta al terrorismo, ma anche nella risoluzione dei conflitti in Palestina- Conflitto israeliano, Siria e Iraq o addirittura promuovere idee politiche, come gli Accordi di Abraham.
Il rilancio della coalizione anti-Daesh crea la speranza di trovare soluzioni ad altri problemi nella regione, in particolare in alcuni dei problemi a lungo termine e complicati come Siria, Iraq e Nord Africa. Allo stesso tempo, potrebbe diventare un forum per costruire consenso sulle politiche globali, facendo leva sul fatto che c'è più accordo che disaccordo sulla lotta al terrorismo.