This site collects anonymous statistical data on navigation through cookies installed by authorized third parties, respecting privacy of your personal data and in accordance with standards established by law. By continuing to browse this site, clicking on links in it or simply shaking the page down, you agree to the service and the same cookie.

A+ A A-
25-02-2023

L’embargo sulla Siria e il ruolo strategico dell’Oman: così Assad vuole riavvicinarsi ai paesi arabi

Rate this item
(1 Vote)

Nel suo tentativo di rompere l’embargo politico sulla Siria, il presidente Bashar Al-Assad ha recentemente fatto il suo primo viaggio all’estero dopo il disastroso terremoto in Oman, dove ha incontrato il sultano Haitham bin Tariq. Mentre Assad ha richiesto l’incontro, il sultano ha espresso il suo auspicio che i legami della Siria con tutti i paesi arabi tornino presto alla normalità.

Questo incontro potrebbe essere considerato da un lato l’inizio di un  processo per i paesi arabi di impegnarsi politicamente con la Siria e ancor di più un tentativo da parte siriana di promuovere le relazioni con i paesi arabi. I legami tra Siria e Oman nel corso degli ultimi anni sono stati solo in parte tagliati e l’Oman è stato uno dei primi paesi a inviare un ambasciatore in Siria nel 2020. Quindi, indipendentemente dalle dichiarazioni pubbliche e dalle percezioni di un importante passo avanti nel ripristinare le relazioni siriane con i paesi arabi, l’incontro è più un tentativo di promuovere l’immagine di due paesi che in realtà hanno mantenuto saldi i propri legami. L’Oman ha, del resto, sempre avuto successo nell’influenzare in modo pacato, dietro le quinte, molte questioni compresi i negoziati iraniano-americani nel corso degli anni.

Mentre la catastrofe del terremoto è utilizzata come giustificazione dalla Siria per cercare di abbattere i tabù politici e incoraggiare altri paesi a impegnarsi sotto la copertura umanitaria, Assad affronta le sfide della posizione ufficiale degli Stati Uniti, delle sanzioni in diretta e del Caesar Act che rende estremamente difficile per la comunità internazionale impegnarsi. A ciò si deve aggiungere la percezione dell’influenza russa e iraniana sulla Siria. In questo momento aprire le porte con il mondo arabo è un buon passo strategico, anche se potrebbero non avere abbastanza influenza per spostare la posizione degli Stati Uniti. L’Oman è un primo passo quasi scontato data la loro esperienza nella costruzione di canali secondari per influenzare gli Stati Uniti e avere la fiducia degli iraniani.
In questo quadro anche il Qatar è nella giusta posizione per svolgere il ruolo di mediatore o sponsor back-channel, ma quando si tratta di Siria, il Qatar è uno dei pochissimi paesi arabi che mantiene unaposizione anti-Assad. Ancora una volta, tatticamente questo lascia l’Oman come l’opzione migliore per aiutare i siriani a cercare un cambiamento nella politica degli Stati Uniti. Questo non vuol dire che sarà facile, in particolare a causa delle connessioni con la Russia e l’Iran e il fatto che la Siria è un porto per procura della Russia sul Mediterraneo.
Mentre l’Oman può essere il canale per il messaggio, la catastrofe del terremoto insieme alle sfide interne, alle difficoltà socio-economiche e alle minacce alla sicurezza come il ritorno di Daesh concorrono a formare i giusti presupposti per la Siria nel promuovere la necessità di revocare le sanzioni e il Caesar Act. Ma ci si aspetta anche che la Siria dimostri le proprie intenzioni di cooperare nella lotta contro il narcotraffico nella regione e combattere i gruppi terroristici che hanno iniziato a evidenziare la propria presenza attaccando alcune città in Siria. Solo dimostrando la propria intenzione di dialogare la Siria potrebbe trovare degli interlocutori validi che possano seguirla nella sua battaglia contro le sanzioni che la attanagliano.

 

 

Amer Al Sabaileh

International Public Relation, Goverment Sector, Business and Human Develpoment, Strategic Analysis.

Member of the teaching staff department of the European languages and Studies University of Jordan – Amman.

Doctorate, Italian Studies University of Pisa “ Arabic and Islamic influence on the other’ s life concepts in the Mediterranean area in the medieval age.

Peace Building and Reconciliation University of Coventry, UK

Master’s degree, Education to peace , International Co – operation, Human Rights and the Politics of the European Union.

Bachelor’s degree-higher diploma, Italian and English literature-Douple Major.

Website: amersabaileh.blogspot.com

Geoeconomia

Eversione e Terrorismo

Geopolitica

Risorse Energetiche

Cyber Warfare

Copyright CEOS 2012 - 2015. All rights reserved.