Siamo ormai a tre settimane di guerra in Ucraina i giorni scorrono veloci, tutti si domandano quando finirà? Ha un senso la resistenza Ucraina quando l’esito è scontato fin dall’inizio? Hanno un senso i bambini morti Ucraini? Gandhi diceva che “la forza non deriva dalla capacità fisica ma da una volontà indomita” e ancora “mi oppongo alla violenza perché quando sembra produrre un bene è un bene temporaneo mentre il male che fa è permanente”. Cosa vuole Putin? Accesso al mar nero cioè riconoscimento della Crimea come territorio Russo, riconoscimento delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk russofone come stati indipendenti Ucraina neutrale.
Vector è una struttura più esattamente un Biolab che si trova a Novosibirsk aperto durante il culmine della Guerra Fredda nel 1974 come centro di ricerca sul bioterrorismo, è uno dei siti più sorvegliati della Russia, recintato con filo spinato con soldati armati permanentemente di controllo ai suoi cancelli. È uno dei 59 biolab di massima sicurezza al mondo, uno status che condivide con il Wuhan Institute of Virology in Cina. Vector ha l'autorizzazione per gestire i virus patogeni più letali del mondo. La struttura segreta si trova ai piedi della Siberia sudoccidentale, al confine con il Kazakistan, uno dei luoghi più aspri e isolati della terra, dove le temperature possono scendere fino a -35°C in inverno. Ufficialmente, il laboratorio si concentra sullo sviluppo di vaccini per virus letali. L'anno scorso ha avviato la ricerca sui virus preistorici trovati nei cavalli paleolitici recuperati dal permafrost fuso in Siberia l'ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite ha affermato che Putin potrebbe usare armi biologiche per rovesciare il governo ucraino, avvertendo che "nulla è fuori discussione" per il dittatore russo. Un importante microbiologo russo, Ilya Drozdov, 68 anni che è stato direttore di Vector a conoscenza dei più profondi segreti della guerra biologica di Mosca è scomparso da 5 anni attualmente è ricercato dall’interpol ma sembra scomparso nel nulla.
Vladimir Putin ha minacciato di usare armi nucleari, ordinando ai suoi militari di mettere in allerta le forze di deterrenza russe in un ultimo sforzo per ottenere la vittoria in Ucraina. Ma dovremmo prendere sul serio le minacce di Putin? O dovremmo liquidarle come un tentativo di bluff. Putin sa che non può perdere questa guerra, quindi se sente che la perderà potrebbe anche prendere in considerazione l'idea di mettere in atto quella “minaccia". L'ultima volta che i livelli di allerta nucleare sono stati aumentati dagli Stati Uniti, e dalla Russia o Unione Sovietica come si chiamava allora è stato 48 anni fa, quando gli Stati Uniti hanno alzato il loro livello di difesa nucleare durante la guerra dello Yom Kippur. Putin domenica ha detto ai suoi massimi funzionari della difesa e militari di porre le forze nucleari in un "regime speciale di combattimento”. Va detto che la Russia, come gli Stati Uniti, mantengono i loro missili balistici intercontinentali terrestri, o ICBM, in un alto stato di allerta in ogni momento 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, e si ritiene che i missili nucleari installati su sottomarini russi, come quelli americani (ssbn), siano anch’essi in stato di allerta in ogni momento.
Il gruppo Wagner è composto da una squadra di 400 mercenari al servizio di Vladimir Putin, sebbene il Cremlino lo abbia ripetutamente negato, volata in Ucraina, con l'ordine di uccidere Volodymyr Zelensky, direttamente dall'Africa dove ha svolto black operation che il Cremlino vuole vengano eseguite evitando qualsiasi responsabilità diretta. Secondo fonti militari questa forza è già stata pesantemente coinvolta nella fornitura di armi, personale esperto in operazioni speciali e addestramento militare alle milizie filo-russe nell'Ucraina orientale. Il cosiddetto esercito a “noleggio”, presumibilmente gestito dall'oligarca Yevgeny Prigozhin uno stretto alleato del presidente russo che è spesso soprannominato "lo chef di Putin" è stato trasportato in aereo cinque settimane fa e pare gli è stata offerta un'enorme somma per la missione affidatagli, sono molto temuti oltre che per la loro spietatezza anche perché dotati di alta tecnologia che permette loro di “cacciare” le loro “prede” attraverso tracciamenti dei cellulari. Si dice che agenti altamente qualificati in grado di travestirsi con mimetiche ucraine stiano aspettando il via libera dal Cremlino, i loro obiettivi includono oltre a Zelensky anche il primo ministro ucraino Denys Smhial, l'intero gabinetto, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko e suo fratello Wladimir, entrambi campioni di boxe diventate iconiche figure della resistenza.