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22-05-2015

Ucraina: due uomini catturati dalle forze ucraine ammettono di essere soldati russi

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La notizia ha fatto presto il giro del mondo. Sabato scorso, due uomini sono stati fermati dalle forze ucraine nei pressi di  Shchastya, a circa 30km dal confine con la Russia. Gli ispettori dell’OSCE hanno avuto modo di parlare in privato con i due uomini, ricoverati presso un ospedale militare in Kiev dove erano stati portati perché feriti. Sul rapporto della SMM si può leggere: “entrambi gli uomini hanno dichiarato di essere membri di un’unità delle Forze Armate della Federazione Russa”[1].

Stando a quanto raccontato dai due militari, la loro era una “missione di ricognizione”; entrambi erano armati ma non era stato dato loro ordine di sparare. Entrambi hanno confermato di esser già stati in missione in Ucraina. Uno dei due, però, ha insistito nell’affermare che non ci sono truppe russe coinvolte nei combattimenti.

Dall’inizio della crisi in Ucraina orientale, la questione legata alla presenza russa è stata una costante; una battaglia a suon di accuse e controaccuse ha coinvolto NATO, Stati Uniti e Russia. Quest’ultimo episodio aggiunge un nuovo pezzo a un vecchio puzzle. Nell’agosto del 2014 si era parlato di convogli militari russi in arrivo in Ucraina; la presenza di armamenti e uomini privi di segni distintivi, e il mistero legato al famoso dossier di Boris Nemtsov hanno aggiunto altra carne al fuoco. Per quanto le parole dei due soldati non dovrebbero essere interpretate come una confessione, ci sono pochi dubbi circa il coinvolgimento del Cremlino (che si tratti di aiuti alle forze della RPD/RPL, di inviare uomini in ricognizione o unità da  combattimento).

Nel frattempo la Russia si difende e contrattacca: un portavoce del Ministero della Difesa ha dichiarato che i due uomini catturati sono in realtà ex militari non in servizio, e ha accusato Kiev di  aver estorto loro una confessione con la forza. 



[1] http://www.osce.org/ukraine-smm/159296.

© Riproduzione Riservata

Alessandro Mazzilli

Laurea in Scienze Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino.

Esperto in Politica Estera di Difesa e Sicurezza e sulle relazioni Euro – Atlantiche.

Analista Geopolitico

Consulente in Servizi di Stuarding e controlli di sicurezza.

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