La chiesa ha sempre sostenuto, insieme all’ONU, la dottrina della “guerra giusta”, Bergoglio volta pagina consapevole che i tentativi diplomatici per scongiurare il conflitto sono stati troppo deboli e perché un intervento occidentale in Siria, invece di chiudere definitivamente il problema, allargherebbe il conflitto in tutta l’area, ponendolo fuori controllo.
Il G20 di San Pietroburgo servirà, quindi, a definire il nuovo ordine mondiale (NWO) o meglio, ad iniziare una trattativa riservata per definire la questione siriana divenuta ormai il catalizzatore delle future dinamiche geopolitiche.
Da un lato, Stati Uniti e Francia che vogliono avere una posizione di vantaggio in un territorio eccezionalmente strategico, dall’altra Russia con Cina e Iran che impediranno ogni iniziativa statunitense.
Il Vaticano recupera il ruolo di guida etica mondiale e si candida per il futuro a mediare complessivamente la diplomazia in Medio Oriente.
Israele resta moderatamente tranquillo dopo aver iniziato proficue trattative segrete con i protagonisti del conflitto siriano ed è, per ora, certo di non subire rappresaglie.
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