L’attacco di sabato scorso a Jamaare, una cittadina a circa 200 chilometri (125 miglia) a nord di Bauchi, capitale dello Stato di Bauchi può essere considerato uno tra i più significativi “attacchi” di Targeting stranieri avvenuti nel nord della Nigeria. Le autorità nigeriane hanno dichiarato che i rapiti sono un cittadino inglese, un greco, un italiano (Silvano Trevisan), tre libanesi e un filippino, tutti i dipendenti di una società di costruzioni chiamata “setraco”.
Una vera e propria Pearl Harbour digitale è stata quella relativa all’attacco congiunto di Stati Uniti e Israele (non ufficiale) nei confronti del programma nucleare dell’Iran.