Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.
Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.
Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.
Ci sono molte ragioni, spiegazioni e scuse, fornite per l’attualestato disastroso dell'economia britannica dalle politiche sbagliate dell'allora primo ministro Liz Truss, alla guerra in Ucraina e ai suoi vari effetti a catena, per citarne due significativi. Ma c'è un'altra spiegazione, che risale ad anni fa e non ha assolutamente nulla a che fare con la guerra, è quella che ha provocato l’Inflazione a spirale, raccolti lasciati nei campi e caos nei viaggi:
Si chiama "Brexit".
Come ha detto Michael Saunders, fino a poco tempo fa membro del Comitato per la politica monetaria della Banca d'Inghilterra, il divorzio della Gran Bretagna dall'Unione europea, risultato di un referendum del 2016, ha “danneggiato in modo permanente” l'economia del paese. È per questo che, il nuovo primo ministro britannico Rishi Sunak è stato costretto ad aumentare le tasse e ad effettuare dolorosi tagli ai servizi pubblici in un momento di rallentamento della crescita economica. "Se non avessimo avuto la Brexit, probabilmente non parleremmo di un budget di austerità ha detto Saunders a Bloomberg TV. "
Il presidente Vladimir Putin, 70 anni, è al potere come presidente o primo ministro dal 1999. Sebbene i presidenti russi siano costituzionalmente limitati a due mandati di sei anni ciascuno, in base agli emendamenti costituzionali del 2020 che ripristinano il numero di mandati, si è creata la possibilità per un quinto e addirittura un sesto mandato alle lezioni che si terranno il 17 marzo del 2024 il che significa che Putin, pur non avendo ancora deciso riguardo la propria candidatura del 2024, potrebbe restare presidente in teoria, fino al 2036.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha avvertito che la Russia potrebbe pianificare un'altra grande offensiva di terra all'inizio del prossimo anno, usando la Bielorussia come trampolino di lancio per l'attacco.
La Bielorussia condivide i propri confini sia con la Russia che con l'Ucraina, (oltre che con i paesi baltici) e Alexander Lukashenko è uno stretto alleato del presidente Putin. Sebbene la Bielorussia non sia stata coinvolta direttamente nella guerra, ha consentito già alle truppe russe di utilizzare il suo territorio per scatenare l'invasione del 20 febbraio scorso così come potrebbe consentire, probabilmente nella prossima primavera, un nuovo attacco da sud ai danni dell’Ucraina.
Ci siamo. La ciliegina sulla torta che mancava, il sesto governo Netanyahu. Un governo di destra o di estrema destra? Forse è più azzeccata la seconda ipotesi, conseguenze possibili: una nuova intifada? Probabile. Abu Mazen sarà sostituito considerata anche l’età? possibile. Si getta benzina sul fuoco? Sicuro.
Riassumiamo: in Europa si combatte una guerra da circa 300 giorni e si prende in considerazione l’uso di armi “nucleari tattiche”. Contemporaneamente la Corea del sud ci dice: non vi dimenticate che ci sono anch’io e lancia i suoi missili sul mar del Giappone e droni sopra Seul. Questione di Taiwan: viene rafforzato il servizio militare a un anno, mentre sempre nel cieloTaiwanese volano costantemente e provocatoriamente jet cinesi. Iran è in atto una rivolta, ancora non rivoluzione, contro gli Ayatollah, al fine di far cessare quello che viene definito apartheid di genere.