Il secondo Belmokhtar, soprannominato l’imprendibile noto anche come Khalid Abu Abbas o Mr. Marlboro per il suo coinvolgimento nel contrabbando di sigarette. Belmokhtar ha combattuto nelle guerra civile algerina prima di aderire ad Al Qaeda, diventata AQIM nel 2007.
Dopo l’attacco a una centrale del gas in Algeria in cui più di 60 persone sono rimaste uccise si è dedicato al traffico d’armi, rapimenti, e contrabbando di sigarette nel Sahara dove si è guadagnato il soprannome di Mr. Marlboro.
Se confermate le loro morti sarebbero sicuramente un duro colpo per le reti Jiadiste in nord Africa e del Sahel; è comunque lecito rimanere scettici al riguardo considerata la loro esperienza e conoscenza del terreno desertico.
È bene tenere presente che l’uccisione dei due comandanti, sempre se confermata, non costituirà la fine di Al Qaeda nel Maghreb Islamico, questo a causa delle profonde radici che i militanti sono riusciti a scavare tra la popolazione locale e i numerosi giovani che sono riusciti a reclutare per continuare la lotta.
Proprio a causa dell’intervento francese in Mali che la Francia si trova oggi nel mirino di probabili attentati terroristici, vere e proprie ritorsioni; la polizia francese l’11 marzo scorso ha arrestato tre sospetti militanti islamici che con molta probabilità stavano pianificando un attacco terroristico.
La polizia ha trovato armi ed esplosivi in casa di uno dei sospetti nelle città di Marignane vicino Marsiglia.
Gli arresti hanno coinciso come tempistica con l’attentato terroristico dell’11 marzo dello scorso anno perpetrato da Mohamed Merah in cui sono rimasti uccisi tre bambini ebrei un rabbino e tre soldati nella città di Tolosa.
In attesa di passare le consegne ai caschi blu dell’Onu (forse ad aprile) la Francia si deve guardare dal colpo di coda di Mr. Marlboro.
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