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Con la riapplicazione unilaterale delle sanzioni sull'Iran lo scorso anno, l'amministrazione statunitense ha chiarito le sue intenzioni di applicare una vasta strategia anti-iraniana. Il recente tour del Medio Oriente del Segretario di stato americano Mike Pompeo faceva parte della dichiarazione del piano americano per la regione, a partire da Amman. L'approccio all'Iran non è nuovo, con un approccio simile adottato dal presidente George W. Bush, che aveva anche il falco John Bolton nella sua amministrazione anti-iraniana.

L'attuale approccio sembra essere un piano anti-iraniano più completo in fase, tempistica e obiettivo. Le sanzioni economiche sono uno strumento molto efficace contro l'Iran e il momento di riappropriarle dopo più di sette anni di guerra in Siria, dove le risorse dell'Iran sono state investite, è efficace, poiché le sanzioni sull'Iran possono raccogliere i frutti economici dalla ricostruzione di Siria.

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L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sembra avere una nuova strategia per il Medio Oriente, che è iniziata con l'annuncio del ritiro degli Stati Uniti dalla Siria. Questa mossa iniziale è stata interpretata come una luce verde per la Turchia per sostituire la presenza americana in Siria, ed è stata vista anche come un modo per ridurre le tensioni che si erano sviluppate tra gli Stati Uniti e la Turchia, che avevano avuto effetti negativi sull'economia turca.

Le tensioni hanno anche innescato una serie di eventi che hanno spinto la Turchia più vicino alla Russia, al punto da considerare l'installazione di missili di difesa russi, contrariamente agli interessi della NATO. La Turchia comprende che non può essere vicina sia agli Stati Uniti che alla Russia, quindi questa mossa dell'amministrazione statunitense è di normalizzare le relazioni con la Turchia, costringendole a fare un passo indietro dal miglioramento delle relazioni con la Russia e l'Iran.

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Il Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA) è stato definito da molti analisti “un raro successo diplomatico nel Medio Oriente” ed è il frutto di un lungo e difficile iter di negoziazioni, che ha visto convergere gli sforzi diplomatici delle più grandi potenze mondiali per affrontare il tema della politica nucleare in Iran. Seduti al tavolo delle trattative, i cinque Membri Permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la Germania, Federica Mogherini in rappresentanza dell’Unione Europea e l’Iran. Un percorso che si è concluso il 14 luglio 2015 a Vienna, con la firma dell’accordo. 

Published in Middle East

Dopo l'annuncio americano di 12 richieste per l'Iran, la relazione bilaterale si è spostata su una posizione più aggressiva, con una netta possibilità di scoppio violento. La richiesta americana all'Iran di ritirare i suoi gruppi militari e alleati dalla Siria potrebbe essere un fattore scatenante per l'escalation in quanto un ritiro iraniano dalla Siria sarebbe estremamente difficile dopo così tanti anni. Inoltre, il disprezzo da parte dell'Iran per la richiesta di fermare organizzazioni di finanziamento come Hamas, la Jihad islamica e Hezbollah provocherà maggiori sanzioni nei confronti dell'Iran, sia a livello politico che finanziario.

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TRUMP-KIM REDUCTION OF SANCTIONS?

Monday, 12 March 2018 15:17

It is expected that President Trump and North Korean leader Kim Jong Un, according to South Korean officials, may meet by the end of May 2018 even if neither the date nor the place have been set yet.

Regarding the place could be Ulan Bator (Mongolia) or from the other side Sweden or Switzerland the latter is the only country known to Kim, he studied there under a pseudonym as a young man, in fact he never leaves North Korea to avoid attacks on his person or coups.

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US plan to Isolate Iran

Sunday, 19 November 2017 23:32

The resignation of Lebanese Prime Minister Saad Hariri two weeks ago is an indicator of potential local escalation with Hezbollah and regional escalation with Iran. The expectation of imminent escalation with Hezbollah has existed for months, as the end of the crisis in Syria was likely to turn the regional focus to the Iranian-backed group.

Over a decade ago we saw a similar escalation with the assassination of then Lebanese Prime Minister and Saad’s father, Rafiq Hariri in 2005 and the eventual war against Hezbollah in 2006. Back then Iran was much weaker and less influential, and the US had more political capital and had more resources in the region.

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L'ATTACCO CHIMICO

Thursday, 16 November 2017 19:57

La forma più comune della classificazione delle  armi chimiche è quella che si basa sugli effetti provocati sull’organismo per questo motivo imputare i decessi a seguito del presunto bombardamento siriano al Gas Sarin è quanto di più improbabile ed inesatto si possa sostenere.

Il gas Sarin è un agente nervino, può essere liquido od aeriforme ed è incolore ed inodore.

Non ha persistenza nell’aria e si dissolve  rapidamente a seconda delle condizioni meteo.

Le dosi letali vanno considerate tra 100 LCt 50 (11) e  1700 LD 50 (12) quindi siamo di fronte a diversi tipi di composti che si utilizzano a seconda delle circostanze di attacco e di distribuzione aerea in considerazione, come già detto delle condizioni meteo al momento dell’azione.

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USA fake

Thursday, 13 April 2017 12:47

Dopo le denunce verbali senza riscontri, dopo le dichiarazioni dei militari americani che dicono al mondo di aver visto dal satellite che l’aviazione siriana di Assad bombardava con il gas sarin la popolazione civile anche questa volta senza riscontri e senza aver portato i tracciati da cui inequivocabilmente sarebbe stato possibile capire se l’attacco chimico era stato programmato da Assad, ecco l’ennesimo colpo di scena.

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Trump il presidente flessibile

Friday, 07 April 2017 20:01

Dall’attendismo di Obama siamo passati all’interventismo di Trump, il gioco come al solito è truccato ed il nuovo Presidente Usa governa gli Stati Uniti sempre più a corrente alternata.

Sulla vicenda di Idlib ha dichiarato e messo in pratica la sua flessibilità peccato che lo abbia fatto senza alcun riscontro oggettivo, senza alcuna prova che il responsabile della strage sia stato Assad e senza neppure cercare di capire perché è successo e quali agenti chimici siano stati usati.

Published in North America

Rex Tillerson segretario di stato americano è in Cina quando riceve notizia dell'annuncio di Kim Jong-un leader nordcoreano, sul test del nuovo tipo di motore ad alta spinta per alimentare i propri missili. Quella che viene definita "nuova nascita" dalla Corea del Nord in realtà è una stabile crescita, già pianificata e prevista.

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