Gli islamisti stanno ormai occupando la Nigeria ne vogliono fare il trampolino di lancio per raggiungere i paesi più piccoli fini a creare una enclave africana dell’ Islam integralista questo giustifica i continui attentati verso i cristiani.
E ‘ il primo passo verso la creazione di un serbatoio di attivisti radicalizzati in grado di raggiungere con continuità l’Europa.
Secondo diversi rapporti di sicurezza, la popolarità di Hamza Bin Laden, figlio di Osama Bin Laden, è in aumento e alcuni rapporti suggeriscono che tra i seguaci di Al Qaeda, è in realtà più popolare di Al Zawahiri.
La graduale caduta dell'ISIS in Siria e in Iraq rischia di provocare la crescita di altri gruppi nella scena terroristica. Stiamo già iniziando a vedere l'apparizione di una nuova generazione di Al Qaeda. L'ISIS ha aumentato la brutalità e la portata globale del movimento jihadista, quindi qualsiasi gruppo che entri nei suoi panni probabilmente aumenterà su entrambi i fattori suggerendo che dovremmo aspettarci attacchi devastanti in grandi città in Europa e negli Stati Uniti quando nuovi gruppi entreranno nel vuoto lasciato dall'ISIS - probabilmente usa tattiche simili a quelle dell'ISIS, come gli attacchi di lupo solitario.
L’attentato del 17 agosto avvenuto sulle Ramblas di Barcellona rientra in un quadro più ampio di attacchi coordinati tramite l’utilizzo di autoveicoli lanciati contro i passanti inermi. Le grandi differenze rispetto agli altri attacchi simili avvenuti in altre città europee risiedono in: 1) l’organizzazione dell’attentato. Infatti sembra che rispetto a quanto già visto a Nizza, Londra e Berlino, questa volta l’attacco sia stato frutto di un piano organizzato da un gruppo di circa 8 persone, mentre precedentemente si era trattato di atti compiuti da gruppi molto più ristretti o da lupi solitari; 2) l’obiettivo era già noto ai servizi segreti spagnoli e internazionali. Secondo fonti di intelligence, la CIA aveva avvertito le autorità spagnole circa il rischio di attentati sulle Ramblas e le informazioni andavano a confermare quanto già in possesso dai servizi segreti spagnoli e francesi.
Tornano le bombe contro i cristiani, contro la quotidianità di un paese e di un popolo che cerca lentamente di tornare alla normalità, anche se con un governo che non ammette contraddittorio e non tollera opposizioni democratiche.
Ancora un camion, rubato e lanciato sulla folla nella speranza di fare il maggior numero di vittime.
Nel primo pomeriggio intorno alle 15 ora italiana un camion che trasporta birra, rubato diverse ore prima si è schiantato all’interno di un centro commerciale nell’area pedonale di Stoccolma in pieno centro.
Ci si aspettava il ripetersi di simili azioni, perché le più facili da portare a termine con successo e purtroppo l’intelligence svedese non ha ben attivato tutte quelle procedure preventive che se utilizzate servono a non far avvicinare mezzi di questo tipo a zone affollate.
Secondo le prime informazioni raccolte, è possibile ricondurre la matrice dell’atto terroristico nella Metro di San Pietroburgo, ad una cellula estremista jihadista cecena, sembra probabile che il movente principale dell’attacco sia l’arresto da parte dell’FSB di Imran Datsayev, il capo di una milizia islamista legata allo Stato Islamico e fornitore di combattenti esperti che operano in Siria, Iraq e Turchia.
Dopo mesi di negoziati pressoché infruttuosi, gli sforzi dell’ONU, profusi nel rendere possibile la formazione di un governo di unità nazionale in Libia, potrebbero dare i propri frutti: un Accordo definitivo è pronto e le parti coinvolte (i governi di Tripoli e Tobruk) potrebbero firmarlo entro la fine di Ottobre.
Un kamikaze si fa saltare in aria nella capitale afgana che torna ad essere teatro del terrorismo di Al Qaeda.
A quattro giorni dall'approvazione della nuova legge contro il terrorismo, Daesh torna a colpire l'Egitto, con lo scopo di intimorire popolazione e classe dirigente. Le norme approvate prevedono ben 54 misure repressive di contrasto, compresa la pena di morte: era quindi scontato che il califfato facesse sentire la sua voce con un'azione di rappresaglia.
Al Qaeda torna sulla scena mediatica mondiale grazie ad un messaggio audio diffuso in occasione dell'accordo tra il leader di Al Qaeda Ayman Al Zawahiri ed il comandante talebano Akhtar Mohammad Mansour.
Nel messaggio Zawahiri ha introdotto nell'organizzazione come nuovo ideologo il figlio di Osama Bin Laden, Hamza, Al Qaeda non ha mai accettato successioni ereditarie, ma ora ha bisogno di ricomporsi dando un'immagine positiva, ecco che ricordare Bin Laden attraverso il figlio può essere positivo.