Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.
Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.
Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.
Che cosa spera di ottenere Kim Jong- un dal suo atteggiamento aggressivo per ora non ci è dato sapere. Una cosa è molto probabile che non farà mosse azzardate.
Il dittatore nord coreano fa infatti, pieno affidamento alla politica che si è imposta l’amministrazione Obama denominata “Pazienza Strategica”.
Gli Stati Uniti tuttavia, come risposta hanno schierato nella zona bombardieri B52 e B2; F22 raptors invisibili ai radar e navi antimissile e per difendere Guam da un attacco missilistico il sistema THAAD (cosa che non fa piacere alla Cina).
La guerra tra la Corea del Nord e la Corea del Sud può scoppiare in qualsiasi momento.
La Corea del Nord ha ritenuto opportuno di interrompere ogni tipo di comunicazione con la Corea del Sud.
Questa è stata l’ultima mossa (pessima) in seguito all’inasprirsi delle sanzioni imposte dalle Nazioni Unite, dopo il terzo test nucleare avvenuto nel mese di febbraio e alle conseguenti esercitazioni militari effettuate al confine dall’esercito USA congiuntamente all’esercito della Corea del Sud.
Le forze militari Francesi e quelle del Ciad stanno combattendo in condizioni estremamente dure gli islamisti di Al Qaeda nelle desolate montagne dell’Adrar des Ifoges, nord est del Mali sud dell’Algeria.
Le autorità del Ciad nei giorni scorsi hanno affermato, di aver ucciso durante operazioni militari i principali leader di Al Qaeda della regione: Abdelhamid Abou Zied e Mokhtar Belmokhtar. Il primo nato nel 1965 in Algeria ha fatto guadagnare nel corso degli ultimi cinque anni milioni di dollari (in riscatti) ad AQIM (Al Qaeda nel Maghreb Islamico) attraverso una raffica di sequestri di occidentali.
Il capo dell’intelligence militare israeliana ha stimato che l’Iran potrebbe produrre la sua prima bomba atomica entro i prossimi 8-12 mesi. Nonostante le smentite iraniane il generale Aviv Kochavi non ha dubbi il programma nucleare iraniano è finalizzato a sviluppare armi nucleari. L’Iran ha accumulato più di 4 tonnellate di uranio arricchito a un livello del 3,5 per cento e quasi 100 Kg arricchito al 20 per cento. Queste quantità di materiali sono già sufficienti per quattro bombe atomiche. Le bombe nucleari richiedono uranio arricchito al 90 per cento “weapon ready” ma gli esperti occidentali fanno notare che la maggior parte dello sforzo e delle difficoltà sono richiesti per arrivare al 20 per cento di purezza. Theran ha dichiarato di voler utilizzare il 20 per cento di uranio arricchito per scopi agricoli, medici e per aumentare l’esportazione di petrolio. Israele non ci crede e ha quindi minacciato di attaccare i siti nucleari di Natanz, Arak e Fordow se diplomazia e sanzioni non risolvono la questione.