Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.
Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.
Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.
I Comitati Olimpici di almeno 5 paesi europei, oltre agli USA hanno ricevuto minacce terroristiche prima dell’inizio dei giochi di Sochi.
Nonostante le rassicurazioni delle autorità russe, le lettere contenenti le minacce terroristiche recapitate ai Comitati Olimpici di Italia, Ungheria, Germania, Slovenia e Slovacchia hanno destato allarme e causato un certo nervosismo relativamente alla sicurezza.
Le proteste in Ucraina sono iniziate a fine novembre esattamente il 21 novembre quando il presidente Yanukovich ha arbitrariamente accantonato un accordo commerciale a lungo atteso che avrebbe “approfondito” i legami con l’UE e ha chiesto al contrario, di quello che desiderava la popolazione, un maggior sostegno alla Russia. Questo ha scatenato una serie di manifestazioni popolari pro UE che sono via via cresciute di numero e intensità.
Il più popoloso tra i paesi arabi, l’Egitto entra nel nuovo anno il 2014 con le più profonde divisioni in ambito sociale e con il più grande spargimento di sangue che si siano mai verificati durante la sua storia moderna.
L’Egitto non è nuovo a “violenze civili” ha infatti subito violenze per decenni una su tutte l’assassinio di Anwar Sadat da parte di un islamista nel 1981, gli attacchi contro siti turistici del 1990, oggi forse nuovamente a rischio.
Sembra incredibile ma a 50 anni esatti dall’assassinio di Dallas c’è ancora un Kennedy che lotta contro un paese comunista: la Cina.
Questa volta si tratta di Caroline Kennedy, figlia di John, ambasciatrice USA in Giappone, che dovrà vedersela con la questione delle Senkaku.
Martedì 26 novembre due bombardieri USA B52 disarmati hanno sorvolato lo spazio aereo delle isole Senkaku allo scopo di sfidare la Cina che aveva nel frattempo dichiarato, in modo arbitrario e unilaterale che si tratta di un proprio spazio aereo.