Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.
Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.
Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.
Il capo della politica estera dell’Unione Europea Federica Mogherini sta valutando l’ipotesi di chiedere all’Unione Europea di prendere in considerazione l’invio di soldati in Libia per permettere la formazione di un governo di unità nazionale, ma il piano è per ora accolto con grande scetticismo da parte dei singoli governi dell’UE molto preoccupati per i rischi che esso comporta.
Sarà proprio la prossima riunione dei ministri degli esteri dell’UE che si terrà a Bruxelles questa settimana che potrà attribuire o meno alla Mogherini la facoltà di elaborare proposte per una possibile missione in Libia.
Finalmente l’Unione Europea ha deciso, i governi e le forze di sicurezza dovranno lavorare più strettamente al fine di controllare le minacce e le violenze di matrice terroristica come quelle avvenute a Parigi la scorsa settimana.
Così come la Francia ha schierato le proprie truppe per le strade, il primo ministro Ungherese ha chiesto formalmente all’Europa di chiudere le porte all’immigrazione, e molti paesi dell’Unione stanno pensando di cambiare le regole di viaggio “senza passaporto”.
La più grande raffineria di petrolio irachena è sotto assedio da giugno di quest’anno.
Mercoledì scorso i militari iracheni hanno scatenato un’offensiva fino ad arrivare a circa 2 km dalla città di Baijii allo scopo di riconquistare la più grande raffineria di petrolio del paese assediata dai militanti dello stato islamico.
Il segretario di stato USA John Kerry e il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov hanno raggiunto un accordo, nonostante la crisi Ucraina, per un aumento comune di intelligence riguardo i militanti ISIS, mettendo da parte recenti dissapori, concentrandosi su un nemico comune.
Parlando a Parigi con il suo omologo russo Kerry ha detto che le due potenze mondiali, nonostante la nuova “guerra fredda”, a causa del ruolo avuto dalla Russia in Ucraina, hanno trovato il modo di lavorare insieme su questioni globali pur essendoci grandi differenze in una serie di settori.