La Croazia è divenuta da poco il ventottesimo membro dell’Unione Europea. A fine febbraio 2003 il governo di Zagabria ha presentato ufficialmente la propria candidatura alle istituzioni comunitarie e, dopo aver atteso oltre un decennio, l’ex Repubblica jugoslava si è unita agli altri ventisette stati sotto la bandiera stellata dell’Unione. L’ingresso della Croazia nell’area di pace europea è stato accompagnato dalla costante speranza di poter voltare definitivamente pagina e dimenticare gli orrori della guerra civile che nel corso degli anni ’90 ha devastato l’intera regione balcanica.
Scene da rivoluzione araba sulla piazza del parlamento bulgaro, barricate e lanci di pietre e bottiglie contro il simbolo di un potere corrotto ed inefficiente, incapace di far uscire il Paese fuori da una crisi senza precedenti.
Nelle strade di Sofia la protesta non accenna ad esaurirsi ed ogni giorno si susseguono manifestazioni pacifiche che scivolano verso una deriva violenta.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha accolto con molta soddisfazione la decisione dell’UE di includere l’ala militare di Hezbollah nella lista nera delle organizzazioni terroristiche, aggiungendo tra l’altro che Israele non distingue tra la fazione armata e quella politica dell’organizzazione essendo due facce della stessa medaglia.
Il premier israeliano ha ringraziato i leader dei 28 Stati membri dell’UE ed ha espresso la speranza che la decisione possa portare a “passi concreti contro l’organizzazione”.
Per il quinto giorno consecutivo i sobborghi di Stoccolma sono teatro di scontri tra i residenti e le forze di polizia. Il 13/05 un uomo di 69 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco dalla polizia nel quartiere di Husby, quartiere periferico situato a circa 16 km a nord-ovest dal centro città, abitato principalmente da immigrati. L'uomo avrebbe minacciato i poliziotti con un grande coltello, che avrebbero quindi reagito all'aggressione. Come già accaduto in altre realtà europee, l'accaduto ha provocato una serie di reazioni violente da parte della cittadinanza locale, scatenando rivolte anche in altri quartieri poveri di Stoccolma.
L’Unione Europea innegabilmente ha fatto molti progressi dall’ormai lontano trattato di Roma del 1957.
Quasi ogni aspetto delle politiche nazionali è oggi determinato da Bruxelles insieme al Consiglio Europeo e al Parlamento europeo.
L’UE oggi dispone perfino di un proprio Foreign Service e sta discutendo per creare una propria intelligence e una polizia federale.
Dopo dieci anni di difficili negoziazioni la Croazia dal 1° luglio 2013 diventerà il ventottesimo membro dell’Unione Europea ed entrerà nell’area Schengen entro il 2015.
Quanta confusione si crea davanti ad un presunto, oltraggio ai convincimenti religiosi dei musulmani, ma la storia della basilica di Santa Sofia cosa ci dice, fu edificata a partire dal 532 ed i lavori terminarono nel 537 voluta da Giustiniano I. Nel 1203, con la Quarta Crociata, la chiesa divenne luogo di culto cattolico, nel 1261 fu riconquistata dai Bizantini, che la restaurarono, ma poi furono costretti a cederla ai Turchi, in seguito alla loro conquista di Costantinopoli, i quali la trasformarono in una moschea, facendo scomparire con la calce i mosaici che rappresentavano figure umane, eliminando l'altare e aggiungendo i minareti. Per più di 900 anni Santa Sofia è stata sede del patriarca ortodosso di Costantinopoli. Nel 1934 è diventata un museo, e ora stiamo parlando di un museo, coinvolto suo malgrado nel film di George Lucas, ma superata questa dissertazione storica a mio avviso necessaria passiamo ai fatti:
L’alto livello di indebitamento pubblico di Cipro (pari all’86% del Pil) ha impedito al governo di intervenire per salvare le banche, ricapitalizzandole. Il buco nero in cui è precipitato il comparto finanziario di Cipro ha minato le basi dell’intera economia locale. Il Pil è crollato del 3,3% nel 2012, secondo le ultime stime sul quarto trimestre dell’anno passato. Quasi il 24% della popolazione (in pratica, un cittadino su cinque) è oggi a rischio povertà.
Scontro virtuale tra un provider olandese e d un web gruppo che si occupa di eliminare gli spam. Molti utenti hanno registrato un blocco nella rete a causa della battaglia nel web tra team avversari.
L’organizzazione Spamhouse (basata a Londra e Ginevra) ha improvvisamente deciso di inserire nel traffico dati (indesiderati) anche i server utilizzati da Cyberbunker.
Cipro era uno dei paradisi fiscali dell’Europa, una destinazione ideale per coloro che volevano evitare plusvalenze ottima per aprire società offshore.
Anche dopo il suo ingresso nell'Unione Europea è rimasta sempre una destinazione importante, per molti investitori stranieri (Russi in primo piano).
Un contesto economico efficiente e sofisticato, unito ad una tassazione del 10%, hanno fatto dell'isola un forte polo di attrazione, per il mercato bancario.
Stanotte è stato raggiunto l'accordo nella riunione dei ministri delle finanze della zona euro: verrà concesso a Cipro un pacchetto da 10 miliardi di euro. Avevamo toccato questo aspetto nell'articolo sull'esito delle elezioni cipriote dove si parlava della necessità di 17,5 miliardi di euro, parlando di alcune perplessità ancora in essere sul paese. Al pacchetto dovrebbe contribuire anche il governo russo, che con il prestito già concesso a Cipro di 2,8 miliardi di euro, estenderà la scadenza dal 2016 al 2021.